
Le truffe sentimentali, di che cosa si tratta
Giovanna, impiegata di quarant’anni, ci scrive:
“Mi ha contattata, da un falso profilo su Facebook.
Ho fatto la ricerca e ho scoperto che questa persona sta usando foto di un’altra persona.
Al momento non ha avanzato richieste economiche ma continua a corteggiarmi.
A chi posso segnalare questa circostanza? Potrei fingere di stare al gioco per smascherarlo?
Vorrei un consiglio… grazie.”
Anche Mario, studente universitario, ci racconta la sua esperienza con le truffe sentimentali:
“Su Tinder faccio match con questa ragazza bellissima.
Abbiamo chattato per tipo una settimana (successivamente su WhatsApp).
Lei sembrava perfetta: super gentile, affabile, intelligente e comprensiva. Ricca sfondata, ma impegnata in volontariato e carità.
Mi sono insospettito l’altro ieri, perché mentre si parlava di lavoro ha ‘casualmente’ menzionato che era tutta contenta per l’investimento consigliato da suo padre (presunto pezzo grosso della Temasek), mandandomi anche il grafico di questa cryptocurrency, comprata il mese scorso e ora triplicata. Non è stata insistente, tuttavia, mi ha fatto capire che se avessi voluto investire qualcosa sicuro avrei guadagnato anch’io. Ho fatto la mia ricerca e ho scoperto di questa nuova truffa: in pratica, i truffatori fingono di essere ragazze di ricca famiglia. Stabilito il giusto legame emotivo, le ingannano: loro investono e lei sparisce, così come ovviamente i soldi.”
L’uso di internet per restare in contatto col mondo è diventato imprescindibile, specialmente negli ultimi anni a causa della pandemia e delle conseguenti restrizioni. Non solo per lavoro e per la scuola, ma anche per socializzare e sentirsi meno soli: il web è il mezzo per conoscere persone nuove e, perché no, trovare l’occasione di trovare il vero amore.
Tuttavia, bisogna porre grande attenzione perché i truffatori sono più insistenti e astuti.
Saper riconoscere i diversi tipi di truffa ed essere in grado di tutelarsi è davvero importante.
Indice degli argomenti
Definizione di truffa sentimentale
Viene definita con diversi termini: love scam, romance scam, truffa dell’amore o truffa romantica.
Truffatori e truffatrici creano falsi profili sui social network o sui siti d’incontri allo scopo di fingersi invaghiti della vittima per poi ottenere da lei dei contributi finanziari.
Analizzando quest’ultimo tipo di truffa online, è possibile affermare che la maggior parte delle vittime delle truffe d’amore sono indistintamente uomini e donne, single o vedove. Le vittime vengono adescate attraverso social network e siti d’incontri. Quando gli utenti condividono informazioni personali forniscono nel contempo ai potenziali truffatori tutto il materiale per ingannarli più facilmente.
Gli scammer normalmente agiscono per messo di profili falsi, corredate da foto rubate da Internet o profili realmente esistenti, dicendo di essere agenti dell’Interpol, piloti d’aereo, assistenti di volo, militari all’estero, ingegneri petroliferi o qualsiasi altra professione che possa giustificare il loro essere lontani dal luogo di residenza della vittima.
Dopo aver inviato i primi messaggi e instaurato una chat di contatto con la vittima, i truffatori iniziano a corteggiare la vittima online, fingendosi interessati ad una relazione sentimentale stabile.
Una volta conquistata la loro fiducia si dimostrano desiderosi di incontrarle, ma all’ultimo ecco un grave problema che impedisce la partenza e per cui sono costretti a chiedere un aiuto finanziario. Le improvvise necessità vengono ricondotte a gravi malattie dei propri genitori o figli oppure a qualsiasi improvvisa problematiche di cui forniscono anche le false prove.
Le romance scam vengono sì perpetrate da singoli attaccanti ma esistono anche intere organizzazioni strutturate per l’adescamento delle vittime.
La Polizia di Stato spiega il preciso schema della truffa sentimentale:
- il truffatore sceglie la propria vittima esaminandone le informazioni personali pubbliche reperite sui social network, individuandone luogo di dimora, contatti, relazioni sociali, abitudini, preferenze e ricercando eventuali debolezze;
- In funzione di tale attività di profiling il “seduttore” crea un account con contenuti idonei a destare la curiosità e l’interesse della vittima;
generalmente si presenta come uomo, o donna, che svolge una professione di rilievo, avventurosa e pericolosa, particolarmente legata all’immaginario romantico (militari sia italiani che stranieri in missione, piloti, ricchi filantropi, professionisti sempre in giro per il mondo ecc.); - Il primo contatto fra il “seduttore” e la vittima avviene attraverso siti internet d’incontri o social network;
- Segue una fitta e protratta corrispondenza o incontri in video chat che assumono via via toni e contorni romantici e coinvolgenti;
- Una volta guadagnata la fiducia della vittima, l’autore del reato, adducendo le più disparate scuse, si fa corrispondere somme di denaro, anche ingenti, sino a quando la vittima non si rende conto che nessuna delle promesse ricevute viene mantenuta.
Le argomentazioni per indurre le vittime a versare il denaro sono le più disparate:
- Il trovarsi in uno stato estero ed aver urgente bisogno di soldi (come accade anche nel caso della Truffa Nigeriana);
- La momentanea mancanza di fondi a causa del blocco o smarrimento della propria carta di credito;
- Il bisogno di costose ed improvvise cure mediche, anche per un parente;
- I costi inerenti allo sblocco di denaro per l’acquisto della futura dimora comune;
- Il pagamento delle spese di viaggio per il primo agognato incontro.
- In modo subdolo ma non insistente, possono consigliare di investire in cryptocurrency, parlandone bene dell’esperienza.
Le scuse possibili sono infinite, in quanto si modulano sul tipo di rapporto che si è instaurato fra la vittima e il truffatore.
Gli importi richiesti e corrisposti nel tempo a volte ammontano a cifre piccole; sino a diverse decine di migliaia di euro.
Il pagamento viene richiesto tramite circuiti di trasferimento di denaro internazionali non tracciabili di money transfer (come Western Union e MoneyGram) e bonifici indirizzati a conti correnti esteri, ricariche di carte di credito italiane o estere (spesso intestate a un prestanome).
Se chiedono di pagare tramite bonifico bancario, rispondono che le strutture bancarie nel paese in cui vivono al momento sono inaffidabili e corrotte.
Un altro modo comune in cui si organizzano per ricevere denaro è far acquistare alla vittima carte regalo online che dicono di poter riscattare in seguito: tutto ciò che bisogna fare, dicono, è grattare la carta per ottenere il PIN, quindi inviare loro il PIN via e-mail e il numero della carta.
Purtroppo, sia i bonifici bancari che i buoni regalo “spesi” sono equivalenti a contanti, quindi non c’è modo di riavere i propri soldi in seguito quando ci si rende conto troppo tardi di essere stati truffati. Un altro trucco comune utilizzato dai truffatori romantici, soprattutto se pensano che non vi lascerete ingannare se insistono che invii loro denaro, è quello di mostrarvi il loro “apprezzamento” inviandovi denaro o un “regalo d’amore” come gioielli e accessori di lusso.
Di certo, riceverete l’avviso di tracking di un corriere per il vostro regalo, con il nome falso della vostra “persona amata” come mittente, ma anche il corriere e il sito falso che vi viene chiesto di utilizzare per accettare il “regalo” fanno tutti parte della truffa.
Osservando questi accorgimenti è possibile vanificare l’intento truffaldino di tali seduttori online:
- Ridurre l’esposizione sui social network di informazioni sensibili (affetti, situazioni familiari ed abitudini personali);
- Ricevuto il primo contatto dallo sconosciuto fate una ricerca online.
Anche la semplice ricerca su Google può aiutarti a riconoscere in modo facile i truffatori. Controllare se con quella medesima denominazione siano presenti altri profili sui social network o se invece rilevi altre informazioni in rete.
Hanno un profilo Facebook, Instagram o LinkedIn?
Quando sono stati creati questi account?
Quante foto sono state pubblicate?
Quanti contatti sono presenti?
Con chi interagiscono online?
- Effettuate una ricerca inversa delle loro foto, al fine di verificare se le immagini sono state reperite sul web e/o se associate ad altri profili con differenti denominazioni.
- Controllate le caratteristiche del loro profilo.
Alcune caratteristiche possono essere dei segnali d’allarme.
Date un’occhiata al loro lavoro: i truffatori optano per professioni dall’aspetto affidabile come il militare, il medico, l’impiegato governativo.
Com’è la loro biografia? Spesso i profili falsi menzionano il desiderio di trovare il vero amore. Infine, i testi sono scritti correttamente?
Alcuni truffatori usano Google Translate per la produzione dei testi ed è facile che i contenuti presentino degli errori.
- Diffidare delle richieste di denaro da parte di una persona che non si è mai incontrata personalmente, soprattutto se vengono richiesti trasferimenti di somme ingenti all’estero e con modalità non tracciabili.
- Insospettitevi se gli incontri di persona vengono annullati o rinviati. I truffatori evitano di incontrarvi dal vivo e raramente effettuano una videochiamata. Se accettano di incontrarvi, annullano spesso o posticipano l’appuntamento.
Fanno finta di viaggiare spesso, per motivare il fatto che non possono organizzare incontri o videochiamate molto facilmente. Spesso lo spiegano con ragioni di lavoro, sia che si presentino come un imprenditore, un militare o un impiegato per qualche associazione di beneficenza. Anche gli eventuali complici che si mostrano in webcam fanno uso di queste scuse.
Se tutto sembra troppo bello per essere vero, il più delle volte, è una frode online.
I truffatori delle romance scam infatti fanno leva sulle emozioni (esattamente come accade nel social engineering) illudono la vittima. Lo scammer potrebbe persino spingersi in dichiarazioni d’amore passionali senza nemmeno un incontro di persona.
Cosa fare se siete vittime delle truffe sentimentali
Risponde la Polizia:
“Resta inteso che, qualora malauguratamente si sia già inviato del denaro prima di rendersi conto dell’inganno è opportuno presentare immediatamente denuncia, premurandosi di cristallizzare (con screenshot o una semplice fotografia fatta con lo smartphone) le comunicazioni on-line con il truffatore (messaggi su social network, post pubblici ed e-mail) e documentare l’avvenuto trasferimento delle somme di denaro richieste dall’interlocutore”.
L’imbarazzo va superato per lasciar posto al diritto di essere tutelati, anche in situazioni di comprensibile disagio emotivo, senza essere preda di sensi di colpa e fiduciosi in una soluzione comunque positiva degli eventi di cui si è rimasti vittime.
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Iasmin Prati ha raggiunto il suo quarto di secolo, e il suo CV sembra una mappa concettuale. Cosa c’è in comune a tutte le sue attività? La sensibilizzazione per la libertà d’espressione e la particolare attenzione alle tematiche etiche.