Il fenomeno TikTok è esploso da appena cinque anni e la risorsa continua a mantenere il suo posto come regina delle app, utilizzata in tutto il mondo.
Disponibile ormai in più di 150 mercati mondiali e in 75 lingue, è utilizzata da oltre un miliardo di utenti.
Dall’ottobre del 2019 risulta l’app più scaricata negli Stati Uniti. Grazie a TikTok partono trend, tutorial di vario genere, spot pubblicitari, denunce sociali, meme ecc.
Purtroppo, non è tutto oro quello che luccica: più volte quest’applicazione ha presentato lacune e punti vulnerabili sul tema della protezione della privacy. In funzione di ciò, gli utenti della piattaforma hanno subito violazioni di dati sensibili tra cui
- numero di telefono
- nickname
- immagini del profilo
- ID utente.

Quanto di più grave, è che il pubblico soggetto a questo pericolo conta un’età inferiore ai sedici anni. In questo articolo analizziamo nel dettaglio le accuse rivolte a TikTok, e come l’app ha cercato di porre rimedio.
- La scoperta dei ricercatori
- Minorenni a rischio
- L’intervento del Garante della Privacy
- Profili dei minorenni privati di default
- Ulteriori modifiche dell’uso del social, a prova di minorenne
La scoperta dei ricercatori su TikTok
La falla di TikTok sulla protezione dei dati è stata individuata da diversi ricercatori in ogni parte del globo. I ricercatori di Check Point Software Technologies, società israeliana di cybersecurity, hanno individuato per primi una grossa falla di sicurezza nella funzione Trova Amici dell’app. Questa funzionalità permetteva di:
- invitare i contatti presenti in rubrica ad usare TikTok
- scoprire chi utilizzava l’app tra i nomi salvati in rubrica
- trovare i profili TikTok degli amici su Facebook e Instagram.
“Se questa funzionalità non viene aggiornata”, spiegano i ricercatori, “consente di bypassare le protezioni privacy create per difendere gli utenti dell’app, dando la possibilità di costruire un database da utilizzare per attività non del tutto trasparenti e lecite”. Nel periodo di fine 2019 e inizio 2020 venne alla luce un secondo problema: attraverso i video del social era possibile carpire i dati degli utenti, ma anche manipolare i dettagli dell’account, o intraprenderne azioni. TikTok risolse il problema nell’aprile del 2020.
Minorenni a rischio
I problemi di TikTok derivano a maggior ragione dall’età media dei suoi utenti, che possono facilmente accedere a contenuti inadeguati.
È ancora vivo, a distanza di quasi due anni, il drammatico caso della bambina di soli dieci anni, deceduta dopo aver partecipato alla blackout challenge, che stigmatizzò la reputazione della piattaforma in maniera quasi permanente.
Non vi è però solo una semplice violazione di una norma.
Risulta così facile per gli utenti minorenni incontrare malintenzionati e incorrere nel rischio di
Sono in forte aumento i casi di estorsioni che vengono obbligati a condividere immagini e video compromettenti, ricattati con la minaccia di renderli pubblici. Ad esempio, paesi come India e Indonesia hanno vietato l’utilizzo della piattaforma perché non garantisce la sicurezza per gli utenti minorenni, anche se risulta facile aggirare il divieto grazie all’uso di VPN.
TikTok in Europa, l’intervento del Garante della Privacy
In seguito all’episodio della blackout challenge, il Garante per la protezione dei dati personali ha imposto il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata l’età.
Nel marzo 2020, venne avviata un’istruttoria che ha rivalutato una serie di trattamenti di dati effettuati dalle maggiori piattaforme social network, che apparvero fin da subito non conformi al nuovo quadro normativo in materia di protezione dei dati personali.
Il Garante contestò le modalità di iscrizione a TikTok poiché non tutelavano adeguatamente i minori.
Teoricamente, il social network ha stabilito il divieto di iscrizione sotto i tredici anni ma nella pratica risulta facilmente aggirabile.
Nessuna verifica inoltre veniva posta in essere riguardo le norme sulla privacy italiane, le quali prevedono per l’iscrizione ai social network il consenso autorizzato dei genitori, o di chi ne va le veci, del minore che non abbia compiuto quattordici anni.
Persino il Garante irlandese – la Irish Data Protection Commission (Dpc) – indaga riguardo la sicurezza dei dati condivisi su TikTok, a cui è contestato il trattamento dei dati dei suoi utenti minorenni e la mancanza di verifica dell’età. Il Garante irlandese ha anche analizzato se il trattamento dei dati personali dei minorenni fosse in linea con le direttive delle leggi dell’Unione europea, riguardo il trasferimento di dati personali ad altri Paesi, come la Cina, dove risiede la società ByteDance che ha dato vita a TikTok.
Profili dei minorenni privati di default
In risposta alle accuse da parte del Garante della Privacy italiano e dell’EDPB, sulla tutela della privacy, TikTok ha deciso di correre immediatamente ai ripari, con questa mossa: tutti gli account dei minori sono divenuti privati.
Il comunicato, rilasciato il 13 gennaio 2021, sulla newsroom della piattaforma TikTok, ha annunciato:
“Stiamo modificando l’impostazione della privacy predefinita di TikTok per tutti gli account registrati di età inferiore ai 16 anni in privato.
Con un account TikTok privato, solo qualcuno che l’utente approva come follower può visualizzare i propri video.
Vogliamo che i nostri utenti più giovani siano in grado di fare scelte informate su cosa e con chi scelgono di condividere, il che include se vogliono aprire il proprio account alle visualizzazioni pubbliche. Coinvolgendoli all’inizio del loro percorso verso la privacy, possiamo consentire loro di prendere decisioni più ponderate sulla loro privacy online”.
Tra il 9 febbraio e il 21 aprile 2021 venne richiesto di confermare l’età adatta per la piattaforma a più di 12 milioni e mezzo di utenti italiani.
Fu così che vennero rimossi oltre oltre 500 mila utenti:
- 400 mila perché dichiararono un’età inferiore ai tredici anni
- 150 mila perché segnalati come al di sotto dell’età minima attraverso i nuovi strumenti di segnalazione implementati all’interno dell’app.
Ulteriori modifiche dell’uso del social, a prova di minorenne
Ulteriori modifiche che TikTok implementa per promuovere un’esperienza sicura per utenti più giovani includono:
- Rafforzamento delle opzioni per i commenti nei video creati da minori di sedici anni. Questi utenti ora possono scegliere se accettare i commenti unicamente da Amici o Nessuno per il proprio account;
- Disabilitazione delle funzioni Duetto e Unisci per contenuti creati da utenti con età inferiore ai sedici anni. Per questi utenti, l’impostazione predefinita sarà ora impostata su Amici.
- Consentire il download di video che sono stati creati solo da utenti dai sedici anni in su. Impostando “Suggerisci il tuo account ad altri” su Off per impostazione predefinita per gli utenti di età inferiore ai sedici anni.
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Iasmin Prati ha raggiunto il suo quarto di secolo, e il suo CV sembra una mappa concettuale. Cosa c’è in comune a tutte le sue attività? La sensibilizzazione per la libertà d’espressione e la particolare attenzione alle tematiche etiche.