
Sommario degli argomenti
Il catfishing è un reato informatico diffuso sui social media.
Questa frode informatica consiste nel creare un account sfruttando un’identità falsa al fine di truffare le potenziali vittime o più semplicemente per perseguire scopi fraudolenti o ingannevoli. Spesso il truffatore, detto catfish, instaura relazioni amicali o amorose con la vittima usando l’identità di qualcun altro al fine però di ottenere secondi fini.
La traduzione di catfishing in italiano significa pesce gatto, ma ancora non è chiaro perché questo reato informatico venga chiamato così.
L’Accademia della Crusca riporta diverse possibilità riferimento al significato e all’origine del fenomeno del catfishing.
Quella ufficiale viene ri-presa da un docufilm del 2010 diretto da Henry Joosth dal titolo Catfish.
Secondo questa storia, i truffatori sono come i pesci gatto e gli altri utenti come i merluzzi. Essendo i pesci gatto predatori dei merluzzi, se messi nella stessa vasca, tengono questi ultimi sulle spine. Nello stesso modo, alcune persone “mordono alle altre le pinne” sul web.
In realtà, più probabilmente questa truffa si chiama catfishing per la natura stessa del pesce gatto, che è un pesce che si finge un gatto.
Il catfishing è un comportamento abbastanza diffuso nel mondo del dating online.
C’è anche chi, pur di rendere plausibile la propria falsa identità, si appropria di immagini di altri e maschera la propria voce.
Addirittura, alcuni catfish creano intere reti di identità immaginarie a supporto di quella originaria. A volte, il fine è ottenere vantaggi economici, come regali o ricariche telefoniche. Altre, il catfish è solamente una persona con problemi di socializzazione o che vuole esplorare ruoli e generi diversi dal proprio. Tuttavia, sempre di una truffa online stiamo parlando.
Tinder è una delle dating app più popolari a livello mondiale, attiva in 140 Paesi e con più di 50 milioni di utenti attivi.
Fondata nel 2012, già nel 2014 contava circa un miliardo di “swipes” al giorno. Il suo funzionamento prevede un movimento di “strisciata” a destra o a sinistra. A destra, se le foto e le informazioni di un utente sono di gradimento mentre a sinistra, se non interessano. Se entrambe le persone hanno fatto swipes a destra vuol dire che c’è “un match”. Da quel momento possono chattare, conoscersi ed eventualmente mettersi d’accordo per un appuntamento.
Al primo accesso, Tinder obbliga l’utente ad accettare il regolamento base.
Poi chiede alcuni dati personali: il genere, l’orientamento sessuale, e il genere delle persone da mostrare.
Inoltre, propone di inserire la scuola o università, e di indicare cinque interessi.
Per esempio, cucina, make-up, moto, Pilates, karaoke, ecc. Chiede infine il consenso per attivare la posizione, in modo da individuare per il match le persone più vicine.

Tinder, lo abbiamo detto, è una app di incontri romantici molto popolare. La piattaforma social network, inoltre, una grande quantità di dati personali. Per questo motivo, viene facilmente sfruttata dai malintenzionati per condurre attività di spam e frodi online.
Le principali truffe diffuse via Tinder sono classificabili in categorie ben precise:
- Sextortion
- La truffa sugli investimenti
- La truffa criptovalute
- Truffa sentimentale
- Phishing
Insomma, è il caso di dirlo: i catfish non si lasciano scappare l’opportunità di usare una rete così vasta di utenti per perpetrare le loro attività di hacking.
Recentemente si è parlato molto di catfishing su Tinder grazie al caso di Simon Leviev, ripreso da un docufilm Netflix.
Il truffatore israeliano si fingeva figlio di un ricchissimo magnate per poi rubare soldi alle vittime.
Nel documentario di cui lui è protagonista, Il truffatore di Tinder, il fenomeno del catfishing viene raccontato attraverso le testimonianze delle vittime.
Le donne intervistate parlano di cosa voglia dire innamorarsi di una persona per poi scoprire che non è chi dice di essere. Ritrovandosi, inoltre, letteralmente sommerse di debiti.
Questo è solo un singolo caso, diventato eclatante grazie alla nota piattaforma di streaming.
In realtà, i casi di catfishing sui siti d’incontri sono in vorticoso aumento negli ultimi anni.
Nel Regno Unito tra novembre 2020 e ottobre 2021 si sono registrati 8.863 casi di truffe sentimentali tramite app di incontri.
Nell’anno precedente i casi erano appena 6.968 (fonte: Action Fraud).
Nel tentativo di mantenere gli utenti della piattaforma al sicuro, Tinder ha messo a punto una serie di misure di sicurezza per evitare il catfishing.
Vediamo nello specifico quali sono.
Regole da tenere a mente dal primo accesso
Già dal primo accesso, Tinder dà il benvenuto all’utente con una schermata che recita una serie di regole da tenere a mente e da accettare tramite sottoscrizione.
Eccole qui:
-
Non fingere di essere chi non sei. Assicurati che foto, età e bio rispecchino chi sei veramente.
-
Fai attenzione. Non avere troppa fretta di rivelare tue informazioni personali. Divertiti responsabilmente.
-
Rispetta chi incontri. Tratta chi trovi nella app come vorresti che trattassero te.
-
Non fare finta di niente. Segnala sempre i comportamenti inappropriati.
Il Safety center spiega come sentirsi al sicuro online
All’interno della app di Tinder esiste un safety center, che informa gli utenti su cosa fare per sentirsi al sicuro su Tinder e nella vita reale.
Tinder suggerisce, per quanto riguarda l’online, di:
-
Non condividere mai con i tuoi match di Tinder informazioni personali, come indirizzo di casa, codice fiscale, dati bancari e finanziari.
-
Non fornire il numero di telefono fino a quanto non ti sentirai a tuo agio.
-
Non avere fretta di spostare la conversazione fuori dalla app.
-
Segnalare immediatamente qualsiasi comportamento scorretto o inappropriato.
Ad esempio: richiesta di denaro, minacce o molestie, comportamenti pericolosi durante o dopo gli incontri nella vita reale. O ancora: persone con meno di 18 anni, spam, richieste indesiderate di foto di nudo.
Il Safety center spiega come sentirsi al sicuro fuori da Internet
Per quanto riguarda la vita reale, al di fuori del social network Tinder i suggerimenti che ci arrivano per difendersi dal catfishing.
- Organizzare l’incontro con il soggetto in un luogo pubblico (e restarci);
- Organizzare per arrivare e andarsene in modo autonomo, anche se l’altra persona vi offre un passaggio;
- Informare sempre una persona di cui ti fidi dei tuoi spostamenti;
- Se non ti senti a tuo agio, puoi andartene in qualsiasi momento;
- Se bevi alcolici o fai uso di droghe considera sempre l’effetto che hanno su di te. Nella vita reale ci sono persone che purtroppo potrebbero cercare di approfittarsene;
- Borsa, telefono, chiavi, portafoglio: tieni tutti i tuoi affetti personali vicini.
- L’incontro non è andato bene? Annulla il match e segnala, se necessario. La segnalazione è anonima.
Gaming e quiz: l’approccio di Tinder al fenomeno del catfishing
Per rendere più interattiva la comprensione dei concetti legati al catfishing e alle truffe via social network, Tinder ha previsto anche una serie di quiz.
In questi giochi l’utente deve indovinare il giusto comportamento da tenere in determinate situazioni.
Per esempio:
Tu e il tuo match non vivete lontani.
Ti chiede il tuo indirizzo di casa per vedere esattamente quanto siete vicini.
Cosa fai?
- Opzione 1: Rifiuta. Mai dare il proprio indirizzo a chi non si conosce.
- Opzione 2: Glielo dico, che problema c’è?
Verifica la veridicità di un profilo Tinder: come riconoscerlo
Da qualche tempo, Tinder è dotato anche di una funzione definita photo verification.
Questa funzione di sicurezza di Tinder serve per verificare se l’utente che si sta andando a incontrare ha condiviso foto reali di sé stesso.
Ricorrere alla funzione di photo verification è molto semplice.
La funzione si basa su tecnologie ad Intelligenza Artificiale che attraverso algoritmi verifica l’autenticità delle foto presenti all’interno di un profilo.
Ricevuta la conferma che le foto corrispondono, Tinder aggiunge una spunta blu al profilo. La spunta indica che la persona nella foto è la stessa che invia messaggi e fa swipe.
In questo modo, si può, per esempio, evitare di cadere nella rete dei catfish che si fingono persone di altri generi o età.
Tinder Timeline
Non è ancora disponibile in Italia, ma, nei nuovi aggiornamenti, Tinder aggiungerà una nuova funzione: la Time Line.
Questa funzione si chiama “Tinder Timeline” ed è messa a punto da una società chiamata Noonlight.
Gli utenti saranno obbligati a comunicare più informazioni personali. Per esempio, la collocazione geofisica, il nome della persona che intendono incontrare e dove.
Se la situazione diventa pericolosa, la persona potrà azionare uno speciale pulsante per chiedere aiuto con discrezione.
Noonlight comunicherà quindi la sua posizione ai servizi d’emergenza, se necessario.
Anche se utili, le misure di sicurezza messe in atto da Tinder non bastano per escludere i rishi di subire il catfishing.
Per evitare di essere vittime di catfishing è comunque necessario fare molta attenzione e seguire poche ma semplici regole. Può essere utile saper riconoscere un truffatore e prendere le dovute precauzioni.
Ecco una serie di altre azioni da fare per diminuire la possibilità di cadere nella rete di un catfish.
-
Porre attenzione ai profili con una sola foto o con solo foto professionali.
Se un account ha una sola foto che sembra essere addirittura ritoccata, sicuramente si tratta di un profilo truffa.
Diffidate anche delle foto di persone con corpi perfetti e seminudi.
-
Cerca se avete amici o interessi in comune. La app di Tinder è collegata a Facebook e cerca di matchare con persone che hanno amici o interessi in comune ai tuoi. Se una persona non ne ha, potrebbe avere un profilo falso, in cui non ha inserito interessi, e cercare di truffarti.
-
Non fidarti se la persona vuole subito lasciare la app.
-
Fai attenzione alle domande che ti fanno, non rivelare informazioni personali da subito, per esempio sulle tue precedenti relazioni oppure sulla tua situazione finanziaria.
-
Fai attenzione ai segnali come: la persona trova scuse per non incontrarvi, non vuole inviare foto di sé stessa o chiede denaro.
-
Effettuare una ricerca per immagini su Google per scoprire se le foto inserite sono state prese altrove.
-
Cerca il numero di telefono della persona su Internet, riceverete informazioni come la posizione geografica del telefono.
Nelle app o siti web di incontri è frequente incappare nella frode di catfishing. Tinder ha attuato una serie di misure per proteggere i suoi utenti, ma questo non esclude un incontro con questo tipo di criminali mentre ci si approccia al funzionamento della piattaforma.
Se, nonostante le precauzioni, sei caduto nel tranello di un catfish su Tinder, non devi farti prendere dal panico.
L’importante è:
- Interrompere immediatamente ogni conversazione con il truffatore.
- Ricordarsi di salvare ogni conversazione e informazione compromettente prima di bloccarlo.
- Segnalare il truffatore a Tinder tramite l’apposita funzione.
- Se necessario, andare dalla polizia postale a denunciare l’accaduto.
Ricorda, inoltre, che gli esperti di sicurezza informatica possono aiutarti a prevenire il catfishing attraverso la formazione.
Non vergognarti, chiedi aiuto.
Chi è Onorato Informatica?
Azienda specializzata in sicurezza informatica da oltre 10 anni, certificata ISO 9001 e 27001
Onorato Informatica è un’azienda informatica specializzata in sicurezza informatica da oltre 15 anni.
Ci occupiamo di Cyber Security dalle nostre sedi di Mantova, Parma, Milano e Los Angeles. Siamo un’azienda certificata ISO 9001, ISO 27001 e azienda etica.
Se vuoi conoscere i servizi di sicurezza informatica e sapere come possiamo aiutarti, contattaci.
- Autore articolo
- Ultimi articoli
Difendo le imprese e semplifico la vita all’IT manager con un servizio di sicurezza informatica che garantisce le attività aziendali 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Sono l’interlocutore ideale per le aziende di produzione industriale con più di 50 dipendenti, con responsabile informatico interno e consapevoli che la sicurezza informatica sia un valore con cui tutelano i clienti.
La volontà di proteggere imprese, dati e persone, mi ha fatto fondare Onorato Informatica, azienda con più 15 anni di attività, oltre 4500 clienti e più un milione di attacchi informatici sventati.
La passione per il mio lavoro mi porta spesso ad essere chiamato come relatore in eventi formativi sul tema della sicurezza informatica presso associazioni di imprese, di professionisti e università.