
“Ho un virus sul telefono” – i sintomi dell’infezione
“Ho qualche problema con il mio smartphone, forse sarà un virus” queste sono le parole che risuonano nella tua testa ogni volta che sullo smartphone arriva un bel messaggio pop up che recita:
-
il tuo smartphone potrebbe essere seriamente danneggiato
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il tuo smartphone è stato infettato
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il tuo smartphone è stato hackerato
Questo messaggio è frequente nei dispositivi mobili, in apparenza un normale avviso, se non fosse che è il messaggio stesso a contenere il virus informatico. Se vi capita di ricevere questo avviso, il primo step è chiudere immediatamente il browser, spegnere e riaccendere il telefono.
Cosa succede se, avete per sbaglio cliccato questo pop up? Non per forza un malware arriva a bordo smartphone in questo modo. Certamente, occorre fare attenzione anche a app infette o tentativi di phishing.
In questo articolo approfondiremo i sintomi dell’infezione malware via smartphone nel minimo dettaglio.
Se vi accorgete che il vostro cellulare accusa anche solo uno tra questi comportamenti molto probabilmente il vostro device sarà stato infettato da un virus informatico.
Durante la navigazione su Internet, in particolare se vi trovare su siti web non propriamente sicuri e affidabili può capitare che vi compaiano sullo schermo continui pop-up pubblicitari, spesso e volentieri invadenti.
Se il numero dei pop-up aumenta in maniera drastica anche con il browser chiuso, rendendo l’accesso alle risorse del vostro telefonico quasi impossibile, considerate l’idea che sul vostro telefono sia presente un adware.
Spesso gli adware per mobile hanno come obiettivo il data mining, ovvero estrarre informazioni.
Normalmente, gli annunci pubblicitari non sono necessariamente motivo di infezione in corso su un dispositivo, molte aziende mettono a disposizione spazi pubblicitari all’interno dei oro siti web o sulle loro applicazioni mobile. Fintanto che la presenza di annunci non ostacola la normale navigazione via web potete certamente stare tranquilli.
Tuttavia, se gli annunci pubblicitari diventano invasivi e s’insinuano nella barra di notifica, o dominano l’intero schermo, con ogni probabilità si tratta di un malware.
Gli annunci pop-up oltre che essere veicolo di malware spesso rimandano la navigazione dell’utente su siti web sospetti che rubano dati.
A tal proposito, il nostro consiglio è quello di evitare assolutamente i clic sugli annunci e l’installazione di nuove app provenienti da fonti non sicure.
Le app che celano la presenza di malware al loro interno sono in grado di funzionare anche se non vengono aperte e utilizzare dall’utente, bypassando tutti i sistemi di risparmio energetico.
Sul vostro telefono sono presenti app che non ricordate di aver scaricato?
Queste potrebbero essere un segnale inequivocabile della presenza di un malware.
I virus si possono celare anche dietro applicazioni innocue e causare danni pur restando del tutto silenti.
Citiamo l’esempio di Joker malware, il quale legge e nasconde le notifiche, effettua chiamate e invia SMS in modo completamente autonomo.
provvede a nascondere ogni notifica relativa al download che effettuerà dai server remoti.
Come disattivare un servizio indesiderato?
- Contattare immediatamente il vostro gestore telefonico;
- Richiedere la disattivazione dell’abbonamento indesiderato, con relativo rimborso;
- Effettuare il blocco permanente di tutti i servizi digitali a pagamento, chiamato barring SMS.
Un malware del telefono consuma risorse per poter agire sul sistema operativo. La presenza di un virus, dunque, può essere rilevata attraverso un improvviso e rapido consumo della carica residua della batteria. Spesso gli utenti notano che qualcosa proprio perché devono continuamente caricare il loro telefono anche a distanza di poco tempo pur avendolo utilizzato lo stretto necessario.
Come verificare la presenza di questo problema?
- Andare su impostazioni;
- Aprire la sezione batteria sul tuo telefono per avere una panoramica di quale app sta consumando più energia;
- Una volta identificata cercare di capire se si tratta di un’applicazione affidabile o meno;
- Se è stata scaricata da una fonte inattendibile potrebbe essere probabile la presenza di un virus.
In caso di infezione, il dispositivo utilizzerà una grande quantità di dati del telefono per mostrare pubblicità o inviare informazioni. Di conseguenza, appare un improvviso picco inspiegabile nell’utilizzo dei dati.
Sono presenti anche strani addebiti sul conto telefonico, abbonamenti e l’invio di messaggi tramite i servizi SMS premium, che fanno pagare un sacco per messaggio, a vittime ignare.
Bisogna agire in tempo, prima che il danno sia fatto.
Come scoprire se c’è un consumo anomalo ed eccessivo di dati?
- Accedere alle impostazioni del dispositivo;
- Toccare la voce dati;
- Vedere quale app utilizza la maggior parte dei dati tramite Internet;
- Se notate qualcosa di sospetto per qualche applicazione, procedere subito alla sua rimozione.
Tutte le operazioni eseguite in modo intensivo sul telefono, sfruttando la potenza di elaborazione, comportano il rallentamento del dispositivo. Ciò si traduce in caricamenti più lenti e tempi lunghi di avvio delle applicazioni. Durante una chiamata, possono esserci interruzioni, pop-up, anomalie ecc.
Prima di tutto, bisogna assicurarsi che il telefono non sia rallentato dalle applicazioni installate, un problema facilmente risolvibile rimuovendo o disabilitando app che consumano RAM in eccesso. Se il problema persiste nonostante la disabilitazione ed eliminazione delle app è probabile la presenza di un virus informatico.
Virus e altri malware possono sfruttare la connessione dati o il segnale Wi-Fi per:
- diffondersi
- inviare dati
- scaricare nuove app
- mostrare pubblicità invasive.
Se la connessione Wi-Fi o la connessione dati si attiva in autonomia, specialmente senza il consenso dell’utente, è probabile che sia il virus che compia queste operazioni, ignorando le preferenze e collegandosi a Internet.
Porvi rimedio è semplice: basta eseguire la scansione del telefono con un antivirus, una volta trovato l’ospite indesiderato procedere con la sua rimozione.
Surriscaldamento del telefono
In estate è normale che il vostro dispositivo possa surriscaldarsi, specialmente in presenza di alte temperature.
Per esempio, se usate Google Maps tramite il cellulare, se la macchina non ha l’aria condizionata o rimane ferma sotto il sole a lungo, può comparire la notifica di surriscaldamento.
Se vi trovate in un ambiente fresco e il telefono si surriscalda spesso, è un campanello d’allarme: i malware mobile consumano RAM e potenza di calcolo della CPU.
Il dispositivo a causa dell’eccessivo lavoro ed elaborazione della CPU può surriscaldarsi, anche senza l’utilizzo di app.
Alcuni virus informatici inviano dati a Internet e sfruttano delle app nascoste.
Troppo lavoro da parte del dispositivo causa un aumento della temperatura.
Come rimuovere i virus dal telefono?
Nonostante la maggior parte dei virus viene sviluppata per colpire Android, i possessori di dispositivi iOS non devono trascurare la sicurezza informatica, a causa del numero di minacce in aumento.
Se sospettate la presenza di un virus, per entrambe le tipologie di dispositivi consigliamo i seguenti passaggi:
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Riavviare il dispositivo in modalità sicura.
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Disinstallare tutti i software di dubbia provenienza o che non si ricorda di avere scaricato.
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Cancellare cronologia, cache e download.
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Eseguire il ripristino di un backup precedente.
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Attivare Play Protect di Google.
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Eseguire una scansione periodica del dispositivo per prevenire minacce.
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Ripristinare le impostazioni di fabbrica.
Prevenzione dei virus sul telefono
Dopo aver rimosso il virus, il vostro telefono ha ripreso la sua corretta funzione. Cosa bisogna fare per evitare nuove infezioni?
Ecco i nostri consigli di sicurezza per proteggere il tuo vostro telefono dai virus, insieme ad altre minacce informatiche:
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Aggiornare frequentemente Android o iOS e il programma antivirus.
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Scarica solo app verificate da store affidabili.
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Non aprire link e allegati sospetti nelle email e nei messaggi di chat.
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Non cliccare su pop-up che segnalano vincite, “la presenza di un virus” o altro.
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Controllare periodicamente le prestazioni del sistema
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Utilizzare una VPN quando ci si connette a una rete Wi-Fi pubblica.
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Iasmin Prati ha raggiunto il suo quarto di secolo, e il suo CV sembra una mappa concettuale. Cosa c’è in comune a tutte le sue attività? La sensibilizzazione per la libertà d’espressione e la particolare attenzione alle tematiche etiche.