Potrebbe esserci qualcuno che vi manda messaggi invasivi o e-mail minacciose di frequente.
La stessa persona potrebbe creare degli account fake per seguirvi sui social network fino ad arrivare a perseguitare ogni vostra attività online attraverso l’installazione di uno spyware sul vostro dispositivo.
In questo caso potreste essere vittime di uno dei reati informatici più diffusi: il cyberstalking e non saperlo.
Nonostante la sua grande diffusione, infatti, non sempre è facile per le persone che subiscono questo genere di violenza online, riconoscerla preventivamente e chiedere aiuto. Vi lasciamo dunque in questo articolo qualche suggerimento per prevenire e riconoscere il cyberstalking.

Inoltre, condividiamo con voi dei consigli su come agire al meglio qualora malauguratamente finiste vittime della rete di uno stalker sul web.

cyberstalking
  1. Cos’è il cyberstalking
  2. Esempi di atteggiamenti da cyberstalker
  3. Qualche dato sul cyberstalking
  4. Come evitare il cyberstalking
  5. Cosa fare se si è vittime di cyberstalking

Cos’è il cyberstalking

Ma cos’è esattamente: la definizione di cyberstalking?

Prima di definire il significato di cyberstalking, dobbiamo stabilire cosa sia lo stalking.
Questo genere di reato, infatti, non è affatto banale da definire poiché è stato introdotto solo recentemente dalla legge italiana.

Lo stalking consiste in una serie di atteggiamenti volti ad affliggere una persona, perseguitandola e generando stati di ansia e paura.
Spesso la vittima di questa violenza arriva anche ad avere difficoltà a condurre una vita quotidiana normale. La persecuzione avviene infatti tramite tentativi di introduzione aggressiva nella vita privata della vittima, appostamenti e molestie.

In Italia, il reato di stalking viene indicato sotto il termine tecnico “atti persecutori” ed è sancito dall’articolo 612-bis del Codice penale, introdotto nel 2009. Al comma 1 questo articolo recita che “è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura”. Dal momento che ormai le nostre vite si svolgono in una percentuale sempre maggiore anche online, lo stalking è diventato anche un reato informatico. Il cyberstalking è infatti l’utilizzo di Internet per perseguitare una persona.
Lo stalking cibernetico può avvenire tramite l’invio di e-mail, SMS, chiamate o messaggi sui social media. Ma anche tramite l’uso di spyware geolocalizzanti sul cellulare o il tracciamento ossessivo delle attività della vittima sui social network.
Il cyberstalking, rispetto allo stalking, comprende inoltre un vantaggio per il criminale. Infatti, quest’ultimo può godere dell’anonimato offerto dal web per tormentare la vittima senza essere scoperto. Ma vediamo più nel dettaglio le attività commesse da un cyberstaker.

Esempi di atteggiamenti da cyberstalker

  • Postare molti commenti offensivi e allusivi sui social della vittima.
  • Seguire la persona malcapitata online, iscrivendosi ai suoi stessi gruppi e forum.
  • Mandare messaggi o e-mail minacciose.
  • Taggare ossessivamente la vittima in post sui social.
  • Commentare e mettere mi piace a tutto ciò che l’individuo bersagliato pubblica online.
  • Creare account fake per seguire la vittima sui social media.
  • Inviare una grande quantità di e-mail o messaggi.
  • Sextortion, Revenge porn o altre forme di estorsione e ricatto.
  • Rilascio di informazioni riservate della vittima online.
  • Inviare foto sessualmente esplicite di sé stessi senza consenso.
  • Tenere traccia dei movimenti della vittima installando dispositivi di geolocalizzazione nel cellulare.
  • Hackerare la telecamera del malcapitato per registrarlo di nascosto.
  • Non cessare queste azioni quando viene chiesto di smettere.

Prese singolarmente alcune di queste attività potrebbero sembrare di poco conto.
Da definizione Cyberstalking, infatti, è la ripetizione ossessiva di queste azioni, che porta la vittima a gravi stati di ansia e a compromettere del tutto la sua vita e il suo benessere. Proprio per la natura così subdola di questo reato, spesso non è facile da riconoscere e non viene condannato.

Alcuni dati sullo cyberstalking

Una ricerca condotta nel 2020 dalla Hellenic Mediterranean University ci rivela qualche dato interessante.

Su 443 persone intervistate random nell’università, il 43% erano state vittime di stalking e il 21% di cyberstalking. Inoltre, il 2% degli intervistati stava subendo stalking e cyberstalking in quel periodo. Più dell’80% delle persone che avevano subito questo genere di violenza erano donne, e la fascia d’età più colpita era quella più giovane (17-21 anni). Inoltre, nella maggior parte dei casi lo stalker era un amico, un ex-partner, un compagno di classe o un collega. Più raramente una persona sconosciuta.

La ricerca rivela anche quali comportamenti le vittime intervistate abbiano dovuto subire maggiormente:

  • Molestie (42,7%)
  • Esclusione dal web (34,7%)
  • Furto di password (29,2%)
  • Diffamazione (22,7%)
  • Pubblicazione di dati personali (18,1%)
  • Catfishing (14%)
  • Registrazione di video tramite il cellulare (14%)

Inoltre, c’è da tenere in considerazione che il 42% delle volte il cyberstalking avviene tramite social network e il 28% via messaggio o e-mail. Sono dunque questi i luoghi virtuali più a rischio e quelli dove fare maggiore attenzione.

Come evitare il cyberstalking

Cosa possiamo, dunque, fare per diminuire le probabilità di cadere vittime di cyberstalking sul web?

Un bravo cyberstalker come prima cosa cerca la vittima su Google e sui social, in modo da venire a sapere più cose possibile su di lei.
Tramite l’account social è infatti possibile risalire ai luoghi che frequenta, agli amici stretti, a volte anche all’indirizzo di casa e al numero di telefono.
Per questo motivo, è necessario rendere le informazioni personali difficili da ottenere. A questo proposito, l’azienda Kaspersky ha lanciato recentemente un progetto europeo contro lo stalking sul web consiglia di adottare alcuni comportamenti ben precisi. In breve, consiglia di fare attenzione alla propria privacy online e di tenere sempre al sicuro PC e telefono attraverso servizi di protezione specifici.

Più nel dettaglio, ecco le azioni che possiamo concretamente fare per evitare di cadere nella rete di un cyberstalker:

  • Rendere i propri social privati, quindi visibili solo agli amici e oscurare numero di telefono.
  • Usare nickname o pseudonimo, comunque non il nome vero sui social.
  • Accettare richieste d’amicizia solo da persone che si conoscono davvero.
  • Disattivare le impostazioni geografiche e il GPS sul proprio cellulare.
  • Evitare di dire il proprio numero di telefono a qualcuno che non si conosce di persona.
  • Mai fornire il proprio codice fiscale.
  • Fare attenzione ai Wi-Fi pubblici, che possono essere facilmente usati dagli hacker. Meglio usare una VPN.
  • Non lasciare mai incustodito il proprio cellulare perché è molto facile installare uno spyware di nascosto.
  • Proteggere computer e telefoni con password complesse.
  • Usare dei software anti-spyware, per individuare eventuali programmi maligni installati.
  • Uscire sempre dagli account social dopo averli usati.
  • Fare attenzione alle app che chiedono l’accesso a Facebook o a un’altra lista di contatti.

Un altro aspetto a cui bisogna fare attenzione è il catfishing, frode informatica in cui il cybercriminale crea un’identità finta per prendere di mira la vittima. I catfish possono commettere cyberstalking, ma anche sextortion e altre forme di violenza. Per questo motivo può essere molto utile riconoscerli. Ecco qualche suggerimento:

  • Se la persona ha solo foto da solo, non ci sono mai amici o parenti, è un campanello d’allarme.
  • Fare una ricerca per immagini su Google per scoprire se le foto presenti sull’account del presunto catfish sono state rubate a un’altra persona.
  • Chiedere di fare una videochiamata per verificare l’identità della persona. Spesso i catfish si negano e scompaiono nel nulla.

Cosa fare se si è vittime di cyberstalking

Certo, può capitare di essere vittime di cyberstalking anche se si mettono in atto tutte le misure preventive.
In questo caso, è importante non sottovalutare le azioni del cyberstalker, anche se prese singolarmente possono non sembrare gravi.
Con il tempo aumenteranno di gravità e di frequenza, fino a compromettere la salute psico-fisica e l’intera quotidianità della vittima. Bisogna agire immediatamente, e chiedere aiuto.

Ecco una guida passo passo su come agire al meglio per contrastare lo cyberstalking:

  1. Dire per iscritto al cyberstalker di non voler più essere contattati da lui.
    Avvisatelo che se continuerà a molestarvi contatterete la polizia, e poi non rispondetegli più.
  2. Salvare una copia di tutte le conversazioni avute con il minacciatore in un hard-disk esterno o su una chiavetta USB.
    Potranno essere utili alla polizia per poterlo rintracciare.
  3. Se lo stalker continua a scrivervi, andate dalla polizia postale, che viene addestrata proprio per far fronte a questo tipo di situazioni.
    Può aiutarvi sia in caso di sextortion, che di revenge porn, che di catfishing.
  4. Se credete che lo stalker possa darvi problemi anche sul luogo di lavoro, avvisate il vostro capo.
  5. Modificate tutte le password.
  6. Se pensate che vi stia spiando tramite spyware, non utilizzate il vostro cellulare o computer per chiedere aiuto.
  7. Fate controllare i vostri dispositivi elettronici da un professionista della cyber security, che potrà individuare componenti compromesse sul vostro dispositivo.
  8. Se lo stalking è avvenuto via social media, bisogna bloccare la persona in questione e segnalarla al social network.
  9. Se lo stalking è avvenuto, invece, via mail, si può individuare il provider Internet del cybercriminale (è il pezzo dopo la @ dell’indirizzo mail).
    In questo caso è possibile contattare l’indirizzo abuse@nomedominio oppure postmaster@nomedominio. Se lo stalker usa Gmail, invece, si può segnalare al supporto di Google. I provider prendono molto seriamente il problema cyberstalking.

Conclusioni

In conclusione, uno dei metodi migliori per proteggersi dal cyberstalking è potenziare la sicurezza informatica. Sia dei propri account, sia dei propri dispositivi. Gli esperti di cybersecurity possono dare una mano in questo. Se siete vittime di stalking sul web, è importante correre subito ai ripari rivolgendosi alla polizia postale, e facendo controllare i propri dispositivi a esperti.