difendersi dai ransomware

Ransomware soluzioni

Se vi dovesse capitare di accendere il computer e leggere il messaggio:

“Abbiamo hackerato il tuo computer, se vuoi riavere accesso ai tuoi file paga il riscatto entro una settimana”.

messaggio cerber ransomware

Purtroppo, in alcuni casi non si tratta di uno scherzo.
Se ti dovesse capitare di vedere un messaggio con queste caratteristiche quasi certamente ti trovi nel bel mezzo di un attacco ransomware e le vie di fuga sono davvero risicate.

In questo caso cerchiamo insieme di capire di cosa si tratta e come prevenire questo scenario.

Il termine ransomware è composto dalle due parole inglesi ransom e ware (da malware) e letteralmente significa software malevolo del riscatto.
Si tratta di un sistema di attacco estremamente remunerativo per i criminali informatici.
I gruppi di hacker che operano attraverso ransomware sono vere e proprie organizzazioni criminali, dotate di un gruppo di esperti informatici che generano il codice sorgente dei cryptovirus.

Ci sono diverse tipologie e versioni di ransomware, ognuna agisce in modo diverso ma in generale possiamo dire che si tratta di un tipo di malware che porta ad un blocco totale del computer infetto attraverso la criptazione dei file e dei dati personali della vittima.

I criminali informatici che decidono di perpetrare questo tipo di attacco si infiltrano in un sistema e bloccano l’accesso al legittimo proprietario tramite la crittografia, che rende illeggibili i file e fa si che sia impossibile recuperarli senza una chiave di decrittazione, la quale resta ovviamente in possesso dei malintenzionati.

L’obiettivo di questo tipo di attacchi malware è chiedere il riscatto alle vittime, promettendo di fornirgli la chiave di decrittazione. Solitamente viene dato un tempo limitato per effettuare il pagamento del riscatto.

Il riscatto viene infatti richiesto tramite criptovalute, monete virtuali anonime e non tracciabili.

I ransomware vengono diffusi facilmente, solitamente tramite link infetti o allegati all’interno dei quali viene nascosto il payload del ransomware. Solitamente, la diffusione dei ransomware avviene per mezzo delle e-mail spam, banner pubblicitari ingannevoli o siti web infetti.

Non è tutto.

Negli ultimi anni, il trend in crescita legato agli attacchi ransomware è la comparsa sempre più massiccia di una nuova tipologia minaccia, ovvero i ransomware as a service.

Come tutti i servizi as a service, questo caso non fa certamente differenza.
Per coloro che non sono in grado di generare il codice di un ransomware da soli, oggi è fattibile noleggiarlo e usarlo per infettare vittime.

Oltre alla frequenza con cui accadono, la complessità che sta dietro questo tipo di attacchi è in forte crescita e con essa aumenta anche la difficoltà nel difendersi. Poiché, difendersi dagli attacchi ransomware è spesso impossibile, è fondamentale per le aziende agire sui processi di prevenzione.
Ecco il nostro primo articolo che tratta delle soluzioni ransomware migliori da adottare in un’azienda.

Prevenire gli attacchi ransomware, le migliori soluzioni ransomware

Antivirus e anti-ransomware

Il primo consiglio è quello di non lasciare la sicurezza dei sistemi al caso.
Infatti, per ogni azienda è essenziale dotarsi di una soluzione antivirus affidabile, si tratta indubbiamente di una prerogativa obbligatoria.

Con la protezione anti ransomware sia efficace la maggior parte dei malware fino ad oggi conosciuti e proteggerà anche dalle minacce future se costantemente aggiornato.

Aggiornare i software

Chi gestisce gli antivirus e i sistemi operativi effettua ricerche costanti per migliorare la sicurezza del proprio software e per aumentare l’efficacia contro le nuove minacce.

Per questo è importante effettuare sempre l’aggiornamento dei sistemi operativi e dei software a bordo dispositivo, mantenendosi in questo modo al sicuro dai ransomware e dagli altri malware più recenti.

al fine di ovviare il problema degli aggiornamenti, è bene che l’azienda predisponga l’automazione per tutti gli aggiornamenti software presenti nelle infrastrutture. Per quanto possa sembrare una noiosa perdita di tempo, è importante evitare di rimandare gli aggiornamenti.

Più tempo facciamo scorrere, più a lungo potremmo restare scoperti da nuove minacce.

Predisporre dei backup regolari

Avere sempre una copia dei propri dati conservata in un luogo sicuro è fondamentale per restare immuni dalla minaccia ransomware.

Effettuare dei backup regolari e mettere al sicuro ogni nostro documento importante eviteremo che questo possa venire crittografato da un ransomware.
Scoprire di essere stati attaccati accenderà sicuramente un campanello d’allarme sulla vulnerabilità dei propri sistemi, ma se sarà possibile recuperare tutto da un hard disk esterno che contiene la copia dei nostri dati, sarà possibile cancellare tutto senza perdere nessun file.

Formazione del personale interno

In caso di un attacco di questo tipo anche l’utente più esperto può lasciarsi prendere dal panico.

Per questo, ogni dipendente di un’azienda dovrebbe essere cosciente e consapevole circa i comportamenti da adottare per prevenire tali minacce.

Formare il personale ed educarlo a riconoscere le potenziali minacce, abituandolo alla prudenza nell’apertura delle e-mail e degli allegati, oltre che ad una corretta gestione delle credenziali (che dovrebbero comunque essere affidate ad un password manager), può fare la differenza tra un lavoro sicuro e la perdita completa di tutti i dati.

Attenzione alle e-mail fraudolente

Il principale vettore di attacco ransomware, in particolare per gli attacchi mirati, restano ad oggi le e-mail fraudolente.

Tramite messaggio di posta elettronica è possibile ricevere link e allegati dannosi che sembrano all’apparenza innocui, come documenti, presentazioni o immagini. Questi, possono nascondere al loro interno i payload ransomware.

Per questo motivo, è bene che l’utente possa riuscire a riconoscere un email o un’allegato proveniente da un mittente sospetto e sconosciuto. Questa consapevolezza è possibile formarla grazie alla presenza di cori di formazione cybersecurity puntuali.

Gestire le intrusioni

Se si finisce vittima di un ransomware significa che il nostro sistema informatico presenta notevoli lacune di sicurezza. Indubbiamente, qualcosa è andato storto nel programma di prevenzione delle minacce ransomware e che quindi ci sono delle vulnerabilità nei propri sistemi.

Se in passato anche voi avete subito l’attacco di un cryptovirus, dovrete necessariamente implementare un serio programma di sicurezza informatica volto a proteggere tutta l’infrastruttura informatica.

Ma cosa fare all’atto pratico se ci si ritrova sotto attacco ransomware?

  • La prima cosa da fare in caso di attacco ransomware è quella di staccare immediatamente tutti i dispositivi dalla rete, sia quelli infetti che quelli ancora sani.
  • Contemporaneamente, noi consigliamo di contattare immediatamente un’azienda specializzata in cybersecurity e incident response.
    Grazie ad un controllo di Onorato Informatica Srl saprete esattamente da dove è arrivato l’attacco informatico e quale punto della rete è stato violato.

Cosa non fare in caso di attacco ransomware

  • Non pagare il riscatto al cryptovirus

    Tieni sempre a mente che chi infetta un sistema informatico altrui è un criminale e trattare con i criminali non porta nessun tipo di garanzia.
    Pagare la cifra richiesta per riavere i propri dati non obbliga i malintenzionati a fornire la chiave di decrittazione per ripristinare il sistema.
    In questo modo, si incentiva l’azione dei criminali informatici a perpetrare altri attacchi, che restano impuniti e continuano a danneggiare altre aziende.

  • Non provare a recuperare i dati da solo

    Se sei stato previdente e ti sei dotato di una copia di backup, in caso di attacco ransomware potrai formattare i dispositivi e ripristinare il sistema.
    Ma se questo non è il caso, o se per qualsiasi motivo il ripristino del backup non è una soluzione, non provare a recuperare i dati da solo.
    Si tratta di un processo rischioso e se qualcosa va storto rischi di perdere i tuoi dati per sempre.

    Se non sei esperto di sicurezza informatica, affidarti ai professionisti è la scelta migliore per porre le giuste soluzioni ransomware.

Conclusioni sulle migliori soluzioni ransomware

Tenere a mente queste soluzioni ransomware può fare la differenza tra un lavoro sereno e produttivo e un brusco stop a causa dell’attacco cryptovirus.

Restare esposti ad attacchi informatici esterni non significa solo mettersi nelle condizioni di dover pagare un riscatto, ma anche vedere uno stop alla propria produttività, una perdita del proprio tempo e anche un danno d’immagine.
La consapevolezza circa la vulnerabilità dei propri sistemi è sinonimo di prevenzione e sicurezza contro eventuali rischi che potrebbero occorrere in futuro.

Chi è Onorato Informatica?

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