dark web di che cosa si tratta

Dark web, cosa puoi trovare nella parte più oscura del web

Chiamato anche mondo online sommerso, hidden web o web oscuro: i miti, le verità e i dubbi legati a questo mondo

Avete sempre immaginato il dark web (spesso confuso con il deep web) come un luogo virtuale losco, nascosto e accessibile solo a pochi e selezionati utenti. Tuttavia, nessuno vi ha mai spiegato il motivo di questa nomea. Dunque se anche voi vi siete sempre chiesti di che cosa si tratta esattamente e quali sono i segreti che si celano in questo ambiente virtuale, oggi insieme a noi lo scoprirete.

Indice dell’articolo

Dark web, Deep web e Clearnet: diamo una definizione degli ambienti

Dark web

Partiamo dal fondo. La parte più nascosta e recondita del mondo web viene definita per l’appunto web oscuro. Con questo termine, gli informatici indicano una ristretta cerchia di siti e pagine che sono accessibili solamente tramite appositi software o browser. Sembrerà complesso da comprendere, ma la definizione di darknet indica una categoria di siti web il cui indirizzo IP è nascosto o i cui contenuti vengono scambiati in un network chiuso al pubblico.

Il darkweb rappresenta una frazione di quello che normalmente indichiamo come deep web.

Le caratteristiche che differenziano i contenuti del dark web sono riassumibili in:

  1. Pagine o contenuti non indicizzati: Google, Yahoo e tutti gli altri motori di ricerca non riescono a mostrare nei loro risultati di ricerca le pagine che si trovano nel darknet.
  2. I browser tradizionali (Safari, Google Chrome, Mozilla Firefox, ecc…) non riescono a raggiungere i contenuti del dark web.
  3. I contenuti transitano all’interno di un tunnel di traffico virtuale.

Deep web

La parte intermedia, nonché la più grossa fetta del mondo Internet è costituita dai contenuti presenti nel deep web.

I contenuti che rientrano nel deep web sono di fatti di pagine che non vengono indicizzate dai motori di ricerca e che costituisce circa 80-90% del materiale online. Chiaramente, comprendendo una fetta così ampia di contenuti, nella parte di web considerata deep ritroviamo: e-mail, messaggi di chat, le transazioni bancarie, tutte le pagine di login, database privati, siti web in fase di costruzione, le pagine pubblicate online da poco tempo, ecc…

Diciamo dunque che il deep web è quel limbo virtuale nel quale è possibile accedere alla maggior parte dei contenuti anche tramite un browser normale ma che ancora non sono stati analizzati dai motori di ricerca.
Tuttavia, dobbiamo fare questa breve premessa: è importante non confondere i termini deep web e dark web poiché indicano porzioni di contenuti distinti.

Considerate che nel deep web rientrano anche le cosiddette Intranet: ovvero tutte le reti private e interne di proprietà aziende, semplicemente perché non sono indicizzate e visibili da chiunque. Ormai avrete capito che il deep web è per la maggior parte composto da contenuti legali e sicuri, anche se accessibili solo ad alcuni soggetti.

Tuttavia, come dicevamo nel paragrafo precedente, esiste una porzione di deep web che comprende attività ben più pericolose e illecite: il dark web.

Clearnet o Surface web

Parlando di web navigabile, indichiamo la parte di Internet che tutti noi conosciamo e alla quale riusciamo ad accedere. Pensate che la parte del cosiddetto web navigabile, costituisce solamente il 4-5% di tutto il mondo Internet: una minima parte dunque.

In questa categoria rientrano tutti i siti web accessibili dai tradizionali motori di ricerca e dai browser web che tutti conosciamo.

dark web siti

Come si arriva nel dark web

Con gli strumenti giusti tutti possono accedere al dark web. Mentre un tempo l’accesso a questa sezione di Internet era interdetto ai più, oggi grazie alla disponibilità di browser web come Tor, l’accesso alla parte più oscura dei contenuti web è alla portata di chiunque.

Questo sistema venne inventato negli anni 90.
La sua utilità in origine era volta a tutelare la privacy e la segretezza delle comunicazioni dei servizi segreti americani.
I browser da navigazione dark web sono gratuiti e tutti gli utenti possono scaricarli liberamente. La peculiarità di questi motori di ricerca è che permettono la totale anonimizzazione degli utenti. Chiunque può accedervi e essere assolutamente sicuro che le proprie azioni non vengano registrare o monitorate.

Dunque se vi siete più volte chiesti come raggiungere i meandri del dark web, la nostra risposta è senza dubbio tramite software web come Tor.

Si tratta di un normale software browser. Per immettervi fisicamente nel darkweb vi si aprirà un motore di ricerca specifico chiamato Duckduckgo .

Addentrarsi nel dark web è legale?

Addentrarsi nel deep web è un’attività assolutamente legale, anche perché in questo caso, si tratterebbe di accedere alla porzione di Internet non censita da Google o da altri motori di ricerca. Una porzione di deep web raggiungibile attraverso Tor ma assolutamente lecita sono le piattaforme di scambio bitcoin. Chiunque desideri scambiare monete in forma anonima deve necessariamente ricorrere a questa tecnologia.

Anche l’accesso al dark web non è considerato un’attività illegale, anche se l’identità degli utenti, in questo caso viene totalmente celata. Ma dobbiamo dire ancora una volta che la linea sottile tra legalità e illegalità dipende dall’utilizzo e dalle azioni che si compiono sul dark web.

L’uso di Tor e di altri browser web anonimizzanti è legale.

Dark web e Deep web: differenze sostanziali

Deep e dark, forse perché sinonimi di un ambiente oscuro, inesplorato e per alcuni versi, illecito. Tuttavia, dobbiamo dirvelo deep web e dark web sono due ambienti virtuali con caratteristiche differenti, sia per dimensione che per contenuti.

Tendenzialmente questi due termini vengono erroneamente scambiati fra di loro ma da oggi, anche voi, scoprirete qual è la reale differenza.

Il termine Deep web  indica tutti quei contenuti presenti su Internet che però NON vengono indicizzati e quindi presi in esame dai motori di ricerca.
Il termine Dark web invece, indica qualcosa di ben più “oscuro”, ovvero, si tratta di contenuti che non sono certamente indicizzati dai comuni motori di ricerca (Google, Bing, Yahoo, ecc…) ma che oltre a questo rimandano ad attività illegali.

Le attività più diffuse sul dark web comprendono:

  • vendita illecita di farmaci, armi, sostanze stupefacenti o qualsiasi altro bene illegale.
  • diffusione tramite vendita di file e dati rubati
  • vendita di malware e software malevoli
  • protezione di dissidenti da ritorsioni politiche
  • attività di aggiramento della censura.

Un’ulteriore differenza tra dark web e deep web consiste nella modalità di accesso. L’accesso al deep web è possibile senza l’ausilio di specifici software o particolari configurazioni. Parallelamente, nel caso in cui si tratti di dark web, l’accesso a questa porzione di internet è possibile solo grazie a software o reti specifiche. Infine, ricordate che la dark net (o dark web) è un sottoinsieme del deepweb.

Quali risorse si trovano sul dark web?

Se siete curiosi di sapere quali attività e oggetti si trovano sul dark web, siete arrivati nel punto giusto.
Forse si tratta di una delle curiosità più diffuse tra gli utenti. per quanto ne sappiamo, le risorse offerte da questi portali illegali sono:

  • Vendita o noleggio di servizi di hacking

Avete mai pensato di inviare un malware ad un vostro concorrente ma non siete degli hacker esperti di codice? Ebbene, su appositi portali presenti sull’hidden web è possibile acquistarli a basso costo. Parliamo di ogni genere di malware, dai ransomware ai keylogger, botnet e persino il pacchetto per le truffe phishing. Attenzione perché uno dei rischi più diffusi nella compra/vendita di malware è proprio quello di venire infettati da loro stessi. Provare per credere

  • Droga e farmaci

Il mercato di sostanze stupefacenti presente nel dark web è tra i più ricchi e frequentati dagli utenti. Non è affatto semplice reperire l’accesso a questi portali. La varietà di sostanze che si può trovare è davvero spaventosa, divisa in una perfetta tassonomia a seconda delle specificità e con prezzi che piegherebbero qualsiasi concorrenza.

  • Armi 

Ebbene sì, a fianco del mercato di stupefacenti online esiste proprio un vero sistema di compravendita di armi. Il traffico di armi fisiche sul hidden web è un fenomeno reale e più esteso di quanto parrebbe: sicuramente marginale rispetto al mercato degli armamenti tramite i classici canali.

  • Documenti contraffatti (passaporti, carte d’identità, permessi di soggiorno, patenti, green card americana, ecc.)

Si tratta di un’attività molto diffusa sui portali del dark web, in rapida crescita anche in seguito all’introduzione del green pass vaccinale in tutta Europa (e non solo), è la vendita online di documenti falsi.

  • Denaro falso

Chiamato anche fake money, anche se le attuali banconote sono state disegnate e stampate per essere difficilmente falsificabili è ormai noto che di falsi in circolazione ce ne siano. Molte di queste vengono acquistate dai truffatori direttamente online, in appositi portali. Secondo le stime, la stragrande maggioranza delle banconote falsificate acquistabili sul dark web sono quelle da 20 e 50 euro. E non è tutto. Il costo del denaro contraffatto naturalmente aumenta in funzione della qualità della stampa e alla possibilità che i falsi riescano a superare i test di autenticità.

Non pensate che sia così complesso acquistarle e riceverle. Pensate che la consegna del denaro contraffatto avviene come per qualsiasi altro ordine online fatto su Amazon, ad esempio: arriva comodamente a casa tramite corrieri internazionali.

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Perché ricorrere al darknet

Il Dark Web è un luogo accessibile a tutti gli utenti e non solo per motivi illeciti:

questo ambiente grazie alla sua conformazione assicura la massima privacy online.
Abbiamo elencato in precedenza tutte le attività illecite che il web oscuro consente ma dobbiamo anche dire che ad esempio, tramite darknet è possibile leggere il New York Times o autenticarsi e navigare su Facebook (entrambi versioni .onion). Quello che cerchiamo di dire è che, la liceità o meno delle azioni svolte sulle darknet dipende dalle esigenze personali.

Nel caso in cui l’utente si trovi in un paese straniero dove alcuni siti Web popolari sono soggetti a censura, come Facebook e Twitter, utilizzando Tor è possibile accedervi senza alcun problema. Questa soluzione viene infatti adottata da informatori, giornalisti e oppositori di politiche per trasmettere informazioni bypassando il problema del controllo online.

Non dimentichiamoci che comunque questa piccola porzione di Internet è comunque il covo delle minacce informatiche più letali attualmente esistenti.

Se da un lato il dark web consente di evitare lo spionaggio e la raccolta di dati, dall’altro espone gli utenti al rischio di abusi.

Rischi accesso al dark web

Abbiamo già stabilito che l’accesso al dark web è legale nella misura in cui le attività che si compiono siano anch’esse legittime.

Purtroppo, il rischio più ingente legato all’accesso in questo ambiente è proprio l’attività di hacking a proprio svantaggio ovvero, il rischio di essere infettati a vostra volta. Non parliamo di minacce di poco conto, ma di attacchi ransomware aggressivi, furto di dati, accesso non autorizzato al vostro dispositivo, inserimento di malware spia: il rischio di incappare in questi pericoli è assai più elevato poiché manca del tutto il controllo dell’ambiente.

Onorato Informatica Srl

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