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5 consigli contro la posta online indesiderata e invadente

Come liberarsi del problema delle e-mail spazzatura o spam

In questi ultimi giorni siete letteralmente inondati dai messaggi promozionali via e-mail al punto che non riuscite a trovare le informazioni importanti nella casella di posta? Ebbene sì, il rischio generato dalla presenza di troppo spam è proprio quello di perdere il focus con le comunicazioni utili.

Se siete in questa situazione, significa che avete un problema con la posta indesiderata. Vediamo meglio di che si tratta e come porvi rimedio.
Di seguito, troverete 5 utili consigli che vi permetteranno di liberarvi per sempre di questa incombenza.

Cos’è lo spam o posta online indesiderata?

Di solito con il termine spam ci si riferisce ai messaggi indesiderati.

I messaggi indesiderati sono contenuti che non vengono richiesti espressamente dal destinatario, ma che al contrario si accumulano in grandi quantità nelle caselle postali se non viene posto un freno. Molti messaggi spam, risultano essere innocui dal momento che semplicemente veicolano contenuti testuali a carattere commerciale. Tuttavia, buona parte dei messaggi indesiderati che rientrano nella categoria dello SPAM hanno finalità truffaldine e mirano alla diffusione di malware.

Secondo Spamhaus, un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che tiene traccia della crescita e dell’evoluzione del fenomeno spam e delle relative minacce informatiche, la definizione di un messaggio elettronico di spam detiene le seguenti caratteristiche:

  • indesiderato, l’identità personale e il contesto del destinatario sono irrilevanti perché il messaggio è ugualmente applicabile a molti altri potenziali destinatari;
  • massivo, il destinatario non ha concesso in modo verificabile un’autorizzazione deliberata, esplicita e comunque revocabile per l’invio.

Perché le cassette di posta elettronica spesso sono sommerse dallo SPAM

Se in più casi vi siete ritrovati sommersi dai messaggi spam, in qualche modo i malintenzionati sono entrati in possesso dell’indirizzo di posta di riferimento.

Questo può accadere in diversi modi:

  • In seguito alla registrazione a siti web che richiedono l’iscrizione dell’utente pur essendo poco affidabili.
    In questi casi l’utente accetta di condividere e cedere i dati della propria persona a terzi. In questo modo tutti i dati vengono inseriti all’interno di database di contatti destinati alla compravendita per l’inoltro di messaggi promozionali con finalità di marketing.
  • Un contatto a voi amico è stato infettato da un malware che, avendo accesso a tutti i contatti salvati nella sua rubrica, è in grado di inviare messaggi indesiderati in grandi quantità.
  • Siete stati inseriti tra i destinatari diretti nell’invio di un messaggio destinato a diverse persone (es. un invito ad un evento), senza che l’ indirizzo venisse coperto dalla copia nascosta. In questo caso l’indirizzo di posta è visibile a tutti i destinatari e tra questi potrebbe esserci qualche malintenzionato.
  • L’indirizzo i posta della vittima è stato trovato casualmente da spambot, generatori random di indirizzi che provano diverse combinazioni di lettere e mandano automaticamente messaggi spam.

Tenendo presente queste premesse, vediamo ora come possiamo agire nel pratico per arginare questo tipo di problema.

Ecco 5 consigli contro lo spam

Non rispondere e non aprire le e-mail indesiderate

Per quanto possibile, vi consigliamo caldamente di non aprire alcun tipo di messaggi indesiderati o in alternativa, ponete attenzione ai contenuti.
La maggior parte dei software per l’e-mail marketing permettono di capire se un messaggio è stato aperto, notificandolo a chiunque stia orchestrando l’invio massivo di email indesiderate.

A volte gli spammer mettono anche delle trappole. Offrendo delle false opzioni di disiscrizione create ad arte, fanno leva proprio sul fastidio creato agli utenti.
Ad esempio: “Se non vuoi più ricevere questo tipo di messaggi, clicca qui!”.

Cadendo in questo tranello si potrebbero attivare inconsciamente download di malware e virus.
Quindi attenzione:

mai cliccare link che non provengono da una fonte autorevole.

Cancellati dalle newsletter 

Spesso succede di dare il consenso per ricevere promozioni commerciali, magari inconsapevolmente, accettando delle condizioni d’uso in modo un po’ frettoloso. Oppure lo si fa consapevolmente, perché si ritiene utile poter ricevere degli sconti o delle notifiche per l’uscita di nuovi prodotti dai nostri marchi di fiducia.

In questo caso non si tratta di spam, ma di newsletter: e-mail inviate con cadenza periodica e provenienti da siti commerciali, blog e forum conosciuti e, appunto, solitamente autorevoli.

Queste comunicazioni possono tuttavia rivelarsi ugualmente invadenti, occupando spazio prezioso all’interno della nostra casella di posta.

Se ritieni che una delle newsletter a cui ti sei iscritto abbia preso questa strada, apri il messaggio che ti è stato inviato e cerca il pulsante Unsubscribe o Annulla iscrizione, eventualmente segui le istruzioni che ti vengono fornite e… disiscriviti.

Attiva al più presto il servizio di filtraggio anti-spam

Se non lo avete ancora fatto, potete avvalervi dei filtri antispam a disposizioni dai servizi webmail per eliminare o bloccare in automatico tutti i messaggi che rispondono in automatico a criteri di sicurezza precisi.

Se siete un’azienda, il nostro consiglio è quello di affidarmi a servizi di protezione e-mail e antispam professionali.

Normalmente anche nel caso dei servizi antispam gratuiti offerti dai provider i messaggi spam che vengono individuati vengono archiviati in cartelle apposite escludendole dalla posta generale in arrivo. Ad oggi, su tutti gli indirizzi e-mail sia per utenti privati che per aziende non è possibile disattivare i filtri antispam. Tuttavia, è possibile gestire i filtri sulla basi di criteri di sicurezza che possono cambiare da azienda a azienda.

Segnala le e-mail di spam

Invece di eliminare i messaggi spam, selezionare l’opzione per inviare una segnalazione al provider ove possibile.
Più messaggi spam vengono segnalati, più i provider diventano efficienti nel contrassegnare automaticamente i messaggi indesiderati e massivi.

Per segnalare una e-mail come spam su Gmail, ad esempio, selezionala e poi clicca in alto sul pulsante segnala come spam.
Potrai scegliere se eliminare il singolo messaggio o se bloccare l’invio di qualsiasi messaggio da parte di quello specifico mittente.

In questo caso, Google riceve una copia dell’e-mail e potrebbe analizzarla per proteggere gli utenti dalla medesima minaccia spam e abusi.

Questa però non è una soluzione definitiva al problema: in questi casi, agli spammer basta semplicemente spostare le loro operazioni su un’altra rete di indirizzi IP e da lì continuare le loro attività indisturbati. Rintracciare l’ISP di uno spammer e denunciarne il reato può portare alla cessazione del servizio e anche all’azione penale: sfortunatamente, questo tipo di procedimenti non si rivelano tutt’oggi abbastanza efficaci.

Prevenire la minaccia spam

Oltre a seguire questi consigli per risolvere il problema dello spam, dovresti muoverti in anticipo e adottare degli accorgimenti per evitarne di diventare vittima. L’obiettivo è sempre quello di rendere il tuo indirizzo e-mail il più difficile da trovare possibile per coloro a cui non hai prestato il tuo consenso.

Evitate di diffondere il tuo indirizzo e-mail online, inserendolo tra le informazioni sui tuoi profili social.

In molti decidono di indicare un indirizzo per ricevere messaggi di posta sulla propria pagina LinkedIn o nella biografia dell’account Instagram. Questo potrebbe però rivelarsi rischioso, soprattutto se non si utilizza un’e-mail dedicata o se si adopera un profilo social pubblico visibile anche a chi non abbiamo aggiunto alle nostre cerchie di contatti.

Quando ci viene richiesto di registrarti su un sito per fruirne del contenuto, evita di lasciare il tuo indirizzo di posta personale.

Soprattutto se il dominio è poco conosciuto o se il sito non ti ispira una reputazione autorevole, piuttosto, crea una e-mail secondaria apposita per le iscrizioni. Per l’appunto, una strategia efficace è quella di creare un secondo indirizzo e-mail da utilizzare proprio in queste circostanze e per la ricezione dei messaggi a finalità commerciali. Esistono anche siti che permettono di fruire gratuitamente di e-mail pubbliche, anonime e provvisorie.

Considerato che gli spammer più furbi si avvalgono di spambot, per inviare messaggi a indirizzi casuali digitati automaticamente evita di utilizzare un indirizzo troppo semplice.

Gli indirizzi e-mail facilmente intuibili vengono identificati più facilmente da questi sistemi. L’ideale sarebbe creare un indirizzo di posta abbastanza complesso per le macchine, ma abbastanza semplice da comprendere per un umano.
L’ideale è avere un nome utente lungo e privo di senso compiuto, inserendo simboli e numeri, facili da dettare ma difficili da identificare, come ad esempio punti e anni di nascita.

Se dovete inviare la stessa e-mail a più persone, utilizzate la copia conoscenze nascosta invece dell’invio a molteplici destinatari.

Utilizzando la funzione CCN quando digiti i destinatari di un messaggi di posta, farai in modo che gli indirizzi inseriti in questo spazio restino nascosti agli occhi degli altri lettori. Se tutti i tuoi destinatari vengono inseriti in questo spazio, ognuno di loro vedrà solo il proprio indirizzo.
Questo, oltre a garantire il rispetto della privacy, evitate la lista di indirizzi possa cadere nelle mani di uno spammer, ad esempio, se il messaggio viene ricondiviso con terzi o pubblicato in un forum o in uno spazio pubblico.

Purtroppo, un rimedio sicuro al 100% contro i messaggi massivi ed indesiderate non esiste.

Nemmeno la giurisdizione internazionale è riuscita ancora ad arginare questo tipo di fenomeni. Ma se seguirai questi pratici consigli, vedrete drasticamente diminuire i messaggi indesiderati nella casella di posta.

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