
Limitare l’accesso ad Internet: web filtering in azienda
Se siete dirigenti di azienda o persino amministratori delegati, sicuramente uno degli aspetti gestionali di cui dovrete assicurarvi è che la vostra azienda possieda le più sicure soluzioni di sicurezza informatica.
Viviamo e operiamo in un mondo in cui, la quasi totalità delle minacce informatiche si diffondono attraverso la connessione Internet.
Ciascun collaboratore della vostra azienda, inoltre, possiede almeno un dispositivo connesso: tablet, smartphone, laptop o pc fisso. Per non parlare certamente dei dispositivi IoT che da qualche tempo ormai sono entrati a gamba tesa all’interno dei perimetri di rete aziendali: sensori, telecamere connesse, stampanti wi-fi, robot industriali, ecc.
Al crescere delle tecnologie connesse in rete, cresce la necessità di proteggere questi dispositivi e le informazioni che vi transitano attraverso e che indubbiamente, rappresentano un’incalcolabile fonte di ricchezza per le stesse imprese.
In primis, la corretta gestione dell’accesso a Internet deve essere sottoposta a precise regole e limiti.
A questo proposito, esistono le soluzioni di web filtering in azienda.
Che cosa è esattamente il web filtering o filtraggio siti web?
Come funziona e quali vantaggi offre?
Si tratta per davvero della soluzione che stai cercando?
Sommario degli argomenti
Web Filtering, Content Filtering, Content Control Software: entriamo nel merito della materia
Il web filtering solitamente è un software o un funzione software che monitora e, se necessario, blocca l’accesso a determinati siti web.
I primi programmi di filtraggio dei contenuti web sono nati in America più di 30 anni fa e all’esordio, venivano impiegati per impedire la navigazione su siti web con contenuti pericolosi nelle biblioteche pubbliche.
Attualmente, i filtri web vengono utilizzati sia agli utenti privati, in particolare, per impedire la navigazione su specifiche categorie di siti web ai bambini o ragazzi ma anche dalle aziende.
Nel primo caso sono i genitori che puntano ad evitare che i bambini si espongano a contenuti non adatti alla loro età mentre sono in rete o che visitino siti web inappropriati.
Nel secondo invece, i filtri web vengono impiegati e fortemente voluti dagli imprenditori per due motivi: ove possibile, per limitare ai propri collaboratori l’uso di determinate categorie di siti durante l’orario di lavoro e successivamente, per evitare di esporre l’intero perimetro aziendale al pericolo dei siti web fraudolenti. Un filtro dei contenuti però può essere impiegato anche come strumento di prevenzione nel caso in cui i contenuti veicolino malware e altre infezioni.
Solitamente, come sottolineato, i filtri web sono comunemente estensioni browser, software autonomi o porzioni di soluzioni di sicurezza più ampie. Un’altra possibilità soluzione per implementare il content filtering è che venga fornito da un ISP.
Un filtro internet può funzionare secondo due diversi principi.
Può basarsi o su una lista di siti web consentiti o a contrario, su una lista di siti vietati.
Nel primo caso le uniche pagine che è possibile visitare solo quelle scelte da chi ha impostato il filtro.
Nel secondo, al contrario, gli unici accessi interdetti solo quelli relativi ai siti che si trovano sulla lista “nera” (o black list).
Normalmente, le blacklist vengono compilate automaticamente dal software di web filtering e contengono tutti i siti web che, in base alle regole, vengono considerati indesiderati.
Come si riesce a distinguere i siti che ammissibili da quelli che non lo sono?
Si inizia con una categorizzazione.
In poche parole, esistono dei database di parole che comunemente si trovano in tutti i siti appartenenti ad una certa categoria.
Ad esempio, un sito per il gioco d’azzardo conterrà sicuramente riferimenti alle vincite o scommesse.
Ecco che, il filtro siti web scannerizza periodicamente i siti internet alla ricerca di queste parole chiave.
In alcuni casi, i filtri web analizzano anche immagini, video o altri contenuti multimediali: dipende da quanto è evoluto il software.
Nel momento cui, la soluzione di web filtering individua qualcuno degli elementi che permettono di risalire alla tipologia del sito, questo viene etichettato e il suo URL viene aggiunto alla lista corrispondente.
In questo modo un content filter può agire ad ampio spettro, proponendo agli utenti liste predefinite in ambiti diversi.
Siti per adulti, siti di scommesse, social network, piattaforme per lo streaming o per l’e-commerce, sono solo alcuni esempi di tipologie di siti web che potreste bloccare grazie ad un unico strumento.
I migliori software per il web filtering sono quelli che lavorano a livello di DNS, ovvero Domain Name System, riescono infatti, a bloccare le singole pagine invece di censurare tutte quelle relative ad uno stesso indirizzo IP. Questo limita il numero di siti non malevoli erroneamente iscritti alla black list.
Per ultimo, un buon content filter è in grado di limitare l’accesso al web in ogni caso, anche se non si utilizza un browser, quindi anche nel caso di URL ricevuti per mail o messaggio.
Se vi state chiedendo se il web filtering possa costituire una buona risorsa per la vostra impresa la risposta è: ovviamente sì.
I motivi sono molteplici, di seguito analizzeremo nel dettaglio i vantaggi che potreste ottenere grazie a una soluzione di content filtering.
#1 Riduce il rischio di infezioni dovute a malware
Considerate due fatti piuttosto chiari: il primo, i siti web infetti sono il secondo veicolo di contagio malware più comune per reti e dispositivi.
Il secondo, Google safe browsing ogni settimana, nei primi 3 mesi del 2022 ha mostrato più di tre milioni e mezzo di avvisi ad utenti che richiedevano l’accesso a siti ritenuti dannosi.
La minaccia è così diffusa che vale la pena di considerare che un software di URL filtering vi permetterebbe di fare sonni più tranquilli.
Basta impostarlo correttamente e nessuno dei lavoratori della vostra impresa potrà accedere ad un sito riconosciuto come malevolo o infetto. Avreste un’arma in più contro:
- Il phishing in molte delle sue sfumature;
- Siti web compromessi (ricordate che basta navigare su un sito di questi per scaricare un virus, non c’è bisogno di altro, in particolare se non utilizzate soluzioni per la sicurezza aziendale);
- Spyware, adware e ransomware;
- URL spam.
#2 Protegge dai kit di exploit
Ogni qual volta i vostri collaboratori sono al lavoro e navigano in Internet, potrebbero aprire inconsapevolmente una pagina, all’apparenza sicura ma che, in realtà, nasconde un malware.
Questi siti web contengono file eseguibili pericolosi, ossia programmi, i cui codici sono stati creati appositamente per sfruttare le vulnerabilità dei browser e attaccarle attraverso delle estensioni o dei plug-in.
I filtri internet sono in grado di identificare e bloccare l’accesso a domini noti che contengono dei payload dannosi prima che avvenga il download.
#3 Migliora l’efficienza della larghezza della banda di rete
Un ulteriore vantaggio per cui vale davvero la pena implementare il servizio di web filtering in azienda è migliorare l’efficienza del traffico di rete.
La soluzione di filtraggio dei contenuti web riesce nell’itento di bloccare le applicazioni e i servizi web superflui che occupano potenza di banda.
Così facendo viene garantito il corretto funzionamento delle applicazioni essenziali per i servizi aziendali e una velocità di rete adeguata.
#4 Responsabilità aziendale ridotta
Una azienda che monitora e previene l’uso improprio di Internet da parte dei propri collaboratori e di quanti usufruiscono a vario titolo della reta aziendale ha maggiori tutele legali.
Nello specifico un’impresa può essere chiamata a rispondere di conseguenze legate ad una fruizione inopportuna di servizi web. Questa può essere ritenuta responsabile di attività illecite sul web come la pubblicazione di materiale offensivo o coperto da copyright.
In questi casi, un azienda che possiede un filtro dei contenuti attivo è meno esposta al problema poiché supervisiona le informazioni in ingresso ed in uscita dalla rete aziendale.
#5 Semplicità nell’utilizzo ed alta personalizzabilità
Tutti i software web filtering sono assolutamente personalizzabili e modificabili in ogni momento.
Grazie alla presenza del filtraggio dei contenuti è possibile:
-
Bloccare siti web appartenenti ad una sola specifica categoria o a più di una a scelta dell’utente
-
Realizzare una lista personalizzata di siti web indesiderati
-
Utilizzare liste generate autonomamente e continuamente aggiornate dal software
-
Bloccare i contenuti esclusivamente in determinate fasce orarie
-
Permettere l’accesso ad un sito impedendo però di usufruire di alcuni servizi che questo offre
-
Dividere gli utenti assegnando a ciascuno (o a ciascun gruppo) un livello diverso di privilegi ed autorizzazioni.
Tutto questo permette di gestire attivamente il traffico internet, modificando le impostazioni rapidamente qualora le esigenze cambiassero.
In questo modo si limita esclusivamente l’uso improprio o dannoso della rete senza influire negativamente sulla qualità del lavoro.
#6 Contribuire ad una maggiore produttività dei dipendenti
Un altro possibile vantaggio nel limitare gli accessi ad internet dei dipendenti è un aumento della loro produttività. Siamo tutti sempre più connessi e questo, se per molti versi è un gran vantaggio, comporta anche degli svantaggi evidenti. Se i dipendenti hanno l’opportunità di fare acquisti on line, giocare con dispositivi elettronici, frequentare social media e dedicarsi ad altri passatempi digitali durante l’orario di lavoro, difficilmente concluderanno molto. In più ogni notifica è una distrazione. Se per visualizzare un messaggio ci vogliono pochi secondi, per riprendere la concentrazione il tempo necessario è molto più lungo. E la fatica è vana se, appena ritrovata la concentrazione, arriva una nuova notifica e si ricomincia tutto da capo.
Cosa può impedire ai lavoratori di impiegare con degli svaghi, il tempo che devono dedicare al lavoro? Ancora una volta la soluzione è in un filtro di contenuti.
Generalmente, aggirare i filtri web non è possibile dai propri collaboratori. Tuttavia, in termini tecnici è possibile aggirare il web filtering utilizzando ad esempio proxy basati sul Web o una VPN per un server proxy personale.
Il content filtering è uno strumento utile per tutelare la sicurezza della rete aziendale.
Infatti, il web filtering riduce all’osso la possibilità di incappare in siti web pericolosi, rimanere vittima di phishing oltre a permettere una selezione restrittiva dei contenuti accessibili ai dipendenti in orario di ufficio. Il web filtering permette di ottimizzare l’uso della larghezza di banda e migliorare la velocità della rete per i processi più importanti.
I filtri sono facili da regolare e da personalizzare e si adattano perciò a qualsiasi esigenza.
La loro flessibilità permette di suddividere gli utenti in diversi livelli, caratterizzati da diverse autorizzazioni. Non c’è dubbio che possano essere un valido strumento per migliorare sia la sicurezza che le prestazioni di qualsiasi azienda.
Onorato Informatica
Onorato Informatica è un’azienda specializzata in sicurezza informatica dal 2006. Siamo un’azienda informatica italiana di Mantova, Parma, Milano e Los Angeles.
Onorato Informatica è certificata ISO 9001 e ISO 27001 e nell’oggetto delle certificazioni sono inseriti anche i servizi di Vulnerability Assessment e Penetration Testing.
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Laureata in Fisica, sta proseguendo gli studi in “Fisica dell’atmosfera, climatologia e meteorologia” presso l’università di Roma Tor Vergata. Nel frattempo, unisce la sua passione per la scrittura a quella per la cybersecurity per promuovere la consapevolezza digitale attraverso il blog di Onorato Informatica.