Oggi, ci immergeremo nel subdolo mondo dei fake malware e dei falsi avvisi di virus che infestano i nostri dispositivi digitali.
È tempo di sollevare il velo su queste minacce ingannevoli e prepararsi ad affrontarle con la conoscenza e le armi giuste. Immaginate di ricevere un’avviso di virus sul vostro computer, che vi fa scattare un’allarme immediato.
Ma cosa succede se l’avviso stesso fosse l’effettiva minaccia?
Siete pronti a scoprire le tattiche usate dagli attacchi informatici per seminare il panico e ingannare gli utenti ignari?

Breve introduzione alla minaccia dei finti avvisi malware
Nel corso di questo articolo, esploreremo come i cybercriminali sfruttino la paura e la confusione generate dai falsi avvisi di virus per
- guadagnare accesso non autorizzato ai nostri sistemi
- rubare dati sensibili
- indurci a pagare per inutili servizi di protezione.
Analizzeremo le tecniche più comuni utilizzate per diffondere questi inganni e vi forniremo consigli pratici su come riconoscere e neutralizzare queste minacce, rendendo i vostri dispositivi più sicuri che mai. Poniamo fine al regno del terrore dei fake malware.
Continuate a leggere per scoprire come sventare questi astuti aggressori digitali e proteggere i vostri dispositivi dalle loro insidiose trame. Vi è sicuramente già capitato mentre state navigando, magari su una pagina poco raccomandabile, vi sia apparsa una finestra che in tono allarmante vi avvertiva di un pericolo imminente:
- “Sul tuo computer ci sono 5 malware, intervieni subito”.
- “Il tuo account è stato violato, installa l’antivirus: scaricalo qui“
- “Il PC è infetto da virus (3)“
Per quanto possiate essere sicuri di voi stessi, un avviso del genere vi instillerà sicuramente un dubbio.
Se fosse vero? Inoltre, l’avviso vi offre di rimuovere i problemi, a patto che scarichiate un software antivirus gratuito a pagamento.
Per difendervi oggi vi insegneremo a riconoscere i segnali giusti per limitare possibilità di essere ingannati dai finti malware trovati da finti antivirus.
- Che cos’è un finto virus
- Come riconoscere i segnali di avviso di fake malware
- Cosa fare di fronte ad un finto malware
- Qualche esempio di finti malware
- Conclusioni
Che cos’è un finto virus
Avere un virus sul computer è sicuramente una condizione che mette in allarme qualsiasi utente.
Quando le persone si trovano a dover prendere decisioni sotto pressione, come ad esempio quando sono spaventate o allarmate, tendono ad essere meno lucide e prudenti. Proprio per questo motivo, i criminali informatici hanno inventato i fake malware.
La strategia è semplice: tramite pop-up e banner inviano un messaggio di allarme all’utente che recita: “abbiamo rilevato un programma dannoso sul dispositivo”, con tanto di finestra lampeggiante, punti esclamativi, font in grassetto e pulsanti rossi e gialli.
La realtà però, è ben diversa, il vostro dispositivo non ha alcun problema di sicurezza.
In altre parole, un finto virus, noto anche come fake malware o rogueware, è un tipo di software ingannevole che simula il comportamento di un virus o di un malware reale. In realtà, il finto virus non ha l’intenzione di causare danni diretti al sistema o ai file dell’utente, ma cerca piuttosto di creare confusione, paura e panico tra gli utenti ignari. Questi falsi virus si presentano spesso sotto forma di:
- falsi avvisi di sicurezza
- falsi scanner antivirus
- messaggi di errore
che richiedono l’intervento dell’utente. Il loro obiettivo principale è ingannare gli utenti facendo loro credere che il loro dispositivo sia infetto da malware o virus pericolosi, costringendoli a intraprendere azioni che potrebbero compromettere ulteriormente la sicurezza del sistema.
Come riconoscere i segnali di avviso di fake malware
Gli allarmi relativi ai fake malware possono essere molto convincenti, ma vale la pena analizzarli con estrema attenzione. Riconoscere i segnali di avviso dei fake malware è fondamentale per proteggere il proprio dispositivo e le proprie informazioni personali.
Ecco alcuni suggerimenti su come identificare i segnali di avviso di rogueware:
- Molti fake malware presentano errori di ortografia, grammatica o punteggiatura nei loro messaggi di avviso. Questo può essere un chiaro segnale che l’avviso non proviene da una fonte legittima.
- I finti malware vogliono diffondere il panico e farsi notare per approfittare del momento di debolezza delle loro potenziali vittime, non di rado utilizzano segnali acustici anche molto fastidiosi. Una strategia che i reali antivirus non utilizzano mai.
- I fake malware spesso creano un senso di urgenza, richiedendo all’utente di agire immediatamente per risolvere il problema. Le richieste di azione rapida possono essere un segnale di avviso che l’avviso è falso.
- I rogueware spesso forniscono risultati di scansione che mostrano un gran numero di infezioni o problemi, anche se il sistema è in realtà pulito. Questo è un tentativo di spaventare l’utente e indurlo a intraprendere azioni inutili o dannose.
- Richieste di pagamento, lo scopo del malvivente è sempre guadagnare in qualche modo.
Ma la lista di sintomi da finti malware è ancora lunga. Ecco altri possibili segnali da prendere in considerazione.
- Rallentamento improvviso del dispositivo o ventole particolarmente rumorose, potrebbero essere associate a delle finestre indesiderate, eventualmente riportanti avvisi di malware fittizi.
- Tono che cerca di trasmettere urgenza o di sollecitare una reazione immediata.
- L’avviso di finto virus o malware arriva da una presunta applicazione che non hai installato o da un servizio che non utilizzi.
Cosa fare di fronte ad un finto malware
Se vi trovate davanti ad uno di questi avvisi e avete il sospetto che un malware potrebbe realmente essere installato sul vostro computer o smartphone dovreste innanzitutto verificare le affermazioni riportate sul pop-up affidandovi invece a strumenti e servizi di sicurezza informatica attendibili.
Sarà sufficiente eseguire una scansione con il vostro antivirus e aspettare di vedere il responso che vi fornirà. In caso ci dovessero davvero essere dei malware sarà il programma stesso ad indicarvi la procedura di rimozione.
Inoltre, se sospettate di essere di fronte a un finto malware, è importante agire con cautela per proteggere il dispositivo e le informazioni.
Innanzitutto, evitare sempre di interagire con l’avviso o il messaggio sospetto, poiché fare clic su link o pulsanti potrebbe scaricare malware sul dispositivo o re indirizzarvi a siti web dannosi. Se possibile, chiudi la finestra o il messaggio contenente il finto malware utilizzando il pulsante “X” o il gestore delle attività (Ctrl+Alt+Del per Windows, Cmd+Opt+Esc per Mac).
Non utilizzare il pulsante di chiusura all’interno del messaggio sospetto, poiché potrebbe innescare ulteriori azioni indesiderate.
Inoltre, è importante mantenere sempre aggiornato il tuo sistema operativo e il tuo software antivirus per proteggerti dalla presenza di vulnerabilità. È anche opportuno rimanere informati sulle ultime minacce di sicurezza e sui modi per proteggersi, ad esempio leggendo blog di cybersecurity o partecipando a forum specializzati.
In ogni caso, attenzione anche a cliccare sui pop-up, anche sul simbolo di chiusura.
Conoscendo la reticenza di molti utenti a fidarsi di questi avvisi, i criminali informatici potrebbero aver inserito un fino pulsante di chiusura che avvia in realtà il download del malware. Per liberartene chiudi direttamente il browser, o eventualmente, forza la chiusura dello specifico sito.
Qualche esempio di finti malware
Per riconoscere i finti avvisi di virus è importante avere un’idea di quello che potrebbero dire e consigliare in modo da avere familiarità con questo genere di minacce. Infatti esistono diversi tipi di annunci virus, qui di seguito vi riportiamo una piccola casistica:
Annunci pubblicitari dannosi
Può succedere che su un sito affidabile appaiano delle pubblicità infette, questo fenomeno detto malvertising si presenta quando ad essere strato attaccato non è il sito ma la rete di pubblicità. Quando questo avviene, potrebbe succedere che appaiano avvisi riguardanti finte infezioni anche da siti assolutamente affidabili.
Versioni contraffatte di annunci pubblicitari reali
In questo caso, la notifica è molto simile a quella di un servizio affidabile e rinomato ed è molto difficile notare la differenza. Tuttavia, anche se la grafica può confondere, potete comunque cercare i segnali di truffa di cui vi parlavamo sopra.
Annunci tramite eventi del calendario
Alcuni hacker utilizzano una tecnica piuttosto convincente. L’applicazione del calendario permette di invitare le persone a degli eventi, aggiungendoli automaticamente al loro calendario. Resta sufficiente conoscere solo l’indirizzo email. Così possono iniettare il falso allarme che all’utente sembrerà provenire proprio dal computer. Nel testo, che in realtà è una semplice e innocua notifica del calendario, saranno riportate le istruzioni per scaricare un malware camuffate da istruzioni per liberarsene.
Notifiche della barra delle applicazioni
Inoltre, è possibile che i malintenzionati creino degli avvisi simili a quelli del vostro sistema operativo per risultare più credibili.
Conclusioni
In conclusione, i finti malware rappresentano una minaccia crescente nel panorama della sicurezza informatica, sfruttando la paura e la confusione per ingannare gli utenti e compromettere i dispositivi. È fondamentale che le organizzazioni prendano sul serio questo pericolo e adottino misure adeguate per proteggersi.
Affidarsi a esperti del settore e a aziende specializzate nella sicurezza informatica può fare la differenza, fornendo le competenze e le soluzioni necessarie per riconoscere e neutralizzare queste insidiose minacce.
Investire nella protezione dei propri sistemi e nella formazione degli utenti non è mai stato così importante, poiché un ambiente digitale sicuro è la chiave per il successo e la crescita nel mondo sempre più interconnesso di oggi.
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Laureata in Fisica, sta proseguendo gli studi in “Fisica dell’atmosfera, climatologia e meteorologia” presso l’università di Roma Tor Vergata. Nel frattempo, unisce la sua passione per la scrittura a quella per la cybersecurity per promuovere la consapevolezza digitale attraverso il blog di Onorato Informatica.