sicurezza informatica spiegata ai bambini

La sicurezza informatica spiegata ai bambini

“Bambini, non accettate caramelle dagli sconosciuti”, ci dicevano i nostri genitori.
Ma oggi questa raccomandazione non basta per tutelare i più piccoli dai pericoli del web.

Nel 2022, infatti, i luoghi frequentati dai bambini sono anche e soprattutto digitali.
Quindi, insieme alla raccomandazione sulle caramelle, oggi ai più piccoli va spiegata la sicurezza informatica.

Il web è, infatti, pieno di insidie, che sono ancora più pericolose per bambini e ragazzi, ingenui e inesperti.
Per questo motivo, gli adulti di riferimento devono agire nel migliore dei modi per tenerli al sicuro, spiegando loro i pericoli del web e come difendersi.

In questo articolo vedremo come. Ma andiamo con ordine.

Sommario degli argomenti

Bambini e utilizzo di Internet

Il 44% dei bambini dichiara di essere costantemente connesso a Internet.
Questo è quello che emerge da una ricerca del sito Kaspersky, che illustra una serie di dati preoccupanti.

  • Il 73% dei ragazzi tra i 14 e i 16 anni non riesce a immaginare la sua vita senza cellulare.

  • 1 ragazzo su 3 ha mentito sulla sua età online.

  • Il 40% dei bambini condivide informazioni personali su di sé o sulla sua famiglia.

  • Il 31% dei bambini ha fatto una transazione finanziaria su Internet.

Dalla ricerca è emerso anche che le attività preferite dai bambini online sono giocare ai videogiochi e guardare film e serie tv.
Inoltre, il 64% dei teenagers porta il cellulare a letto la sera, il 40% durante i pasti e il 53% mentre si trova in compagnia di famiglia e amici.

Insomma, come è comprensibile, i bambini hanno le stesse abitudini degli adulti in fatto di uso di Internet e del cellulare.

In realtà, Internet offre pure una serie di benefici per i più piccoli, che grazie alle nuove tecnologie possono imparare velocemente divertendosi.
Tuttavia, non bisogna dimenticarsi che il web nasconde insidie e pericoli, anche e soprattutto per i minori.

Pericoli dell’utilizzo di Internet per i minori

Ci sono tre categorie di pericoli in cui i minori possono imbattersi su internet: gli sconosciuti, gli amici, e sé stessi.

Gli sconosciuti potrebbero essere predatori sessuali e fare catfishing, mentre gli amici dimostrarsi cyberbulli. Inoltre, i bambini potrebbero rappresentare un pericolo per sé stessi, per esempio installando malware o condividendo informazioni private.

Ecco la top 7 dei pericoli per i minori secondo il sito Kapersky:

Cyberbullismo

Il 50% di bambini e ragazzi tra i 10 e i 18 anni ha sperimentato cyberbullismo almeno una volta nella vita (ricerca del 2021 dell’European Commission’s Joint Research Centre). Di questi, solo il 60% ne ha parlato con un adulto. Questo fenomeno è preoccupante perché le persone giovani vittime di cyberbullismo hanno il 50% di probabilità in più di avere pensieri suicidi.

Predatori sessuali

Maniaci sessuali o pedofili possono adescare e perseguitare bambini e ragazzi online, o fingendosi altre persone o abusando dell’innocenza e della fiducia dei più piccoli. Inoltre, a volte possono ottenere anche un pericoloso incontro faccia a faccia.

Pubblicazione di informazioni private

A causa della loro inesperienza, bambini e ragazzi potrebbero condividere online informazioni personali, mettendo a rischio la loro sicurezza e quella della loro famiglia. Per esempio, postando foto compromettenti di sé stessi oppure condividendo dati personali come l’indirizzo di casa, il numero di cellulare, ecc.

Phishing

I bambini più degli adulti sono vittime di truffe informatiche. Sono più soggetti, infatti, a cadere nella rete di cybercriminali, fornendo loro dati personali o cliccando su collegamenti nocivi.

Download di malware

Spesso i cyber criminali inducono la vittima a scaricare dei software dannosi sul dispositivo. Questi software possono rubare dati personali o compiere altre azioni malevole. I bambini possono facilmente essere ingannati con annunci che invitano a scaricare giochi o film.

Come spiegare la sicurezza informatica ai bambini

Insomma, Internet è ampiamente utilizzato dai più giovani, e questo può sottoporli a gravi pericoli.

Per questo motivo, è importante che i genitori e gli altri adulti prendano delle precauzioni per rendere l’utilizzo del web il più sicuro possibile per i minori. Resta quindi fondamentale parlare ai bambini delle insidie del web e spiegare loro cos’è la sicurezza informatica e come essere al sicuro quando si usa Internet.

Ad un certo punto, nell’età in cui il bambino inizierà a navigare il web, i genitori dovranno fare “il discorso” sulla sicurezza informatica.
Questo discorso dovrà comprendere diversi punti. Vediamoli insieme.

Spiegare i pericoli del web ai bambini

Prima di tutto, bisogna far sapere loro che il web nasconde dei pericoli reali.
Ci sono dei cybercriminali che vogliono truffare chiunque, persino i bambini, e ci sono anche persone che vogliono far loro del male.

Se si fa informazione su quali siano i veri pericoli per i minori, questi saranno più invogliati a proteggersi.
In particolare, ci sono tre aree che i criminali online minacciano, e a cui i bambini difficilmente pensano.

Le informazioni

I cybercriminali vogliono rubare le informazioni degli utenti, come ad esempio le password.

L’identità

Perché le informazioni siano al sicuro bisogna anche proteggere la propria identità, non condividendo dettagli personali si sé stessi.

I soldi

Sembrerebbe un tema non riguardante i bambini, ma in realtà questi possono prendere il portafoglio dei genitori e usare le carte di credito.

Informare i bambini sui tipi di truffe online in cui possono incappare

In secondo luogo, bisogna informare i bambini su quali sono i principali metodi che utilizzano questi criminali per truffare i più piccoli.
Alcuni dei luoghi principali a cui fare attenzione sono i social network. Questo perché sono molto frequentati dagli adolescenti, ma anche perché sui social si tende a sentirsi vulnerabili e a condividere proprie informazioni personali.

I bambini devono dunque sapere a cosa fare attenzione. In particolare, a:

Social engineering

Consiste nel prendere informazioni personali condivise sui social e creare una truffa ad hoc basata su di quelle. Tutto questo, facendo leva sulle emozioni. Per esempio, se il bambino ha condiviso una foto del suo cane, potrebbe vedersi comparire un ban truffaldino con scritto “clicca qui per vedere la foto del mio nuovo cagnolino”. I bambini devono sapere che alcune truffe faranno leva sulle loro emozioni e sui loro desideri.

Phishing

Anche i bambini possono essere vittime di truffe sui social in cui si chiede loro di confermare la propria identità dando i propri dati. Ovviamente, a causa dell’inesperienza, i ragazzi sono più soggetti a cadere in queste reti. I bambini devono imparare a domandarsi se abbia senso che un determinato messaggio arrivi da un social network o dal loro sito di gaming preferito.

Sextortion

I minori devono conoscere anche i pericoli di condividere proprie immagini intime sul web.
Infatti, potrebbero venire raggirati da malintenzionati ed essere ricattati. Potrebbero subire anche cyberbullismo da parte di coetanei, se questi contenuti venissero condivisi. I ragazzi devono perciò imparare a non mandare contenuti espliciti, o a farlo solo con persone che conoscono e di cui si fidano.

Spiegare ai bambini come difendersi

Bisogna poi far capire ai bambini che ci sono degli accorgimenti che possono prendere per essere più sicuri quando navigano sul web.

Per esempio, si può insegnare loro l’importanza di avere password sicure per i loro account, e spiegare come si crea una password sicura.

Inoltre, si può parlare ai ragazzi della multifactor authentication, ovvero delle autenticazioni multiple per i propri account social. Questi chiederanno più di una conferma, in vari modi e su vari account, prima di far entrare l’eventuale cybercriminale.

Un’altra buona pratica da insegnare fin da subito ai propri figli è quella di tenere app e software aggiornati, in modo da risolvere continuamente eventuali vulnerabilità del sistema. In generale, è fondamentale che i bambini imparino a ragionare attentamente prima di compiere qualsiasi azione, e che, nel dubbio, sia meglio chiamare un adulto.

Altri accorgimenti utili per insegnare la sicurezza a bambini e ragazzi

Spiegare la sicurezza informatica ai bambini non è sicuramente una passeggiata.
I temi coinvolti sono complessi, e spesso è davvero difficile metterli in guardia senza spaventarli eccessivamente.

In questo senso, possono venire in aiuto anche risorse disponibili online, volte proprio a insegnare la sicurezza informatica, ma rendendola un gioco.

Un altro modo efficace per tenere in sicurezza i propri bambini è dare delle semplici regole da seguire, che possono essere differenti a seconda dell’età.
Per esempio:

  • Non andare su Internet senza il permesso di un adulto.

  • Usare Internet per un massimo di 30 minuti al giorno.

  • Avere il permesso di usare solo alcune app (per esempio YouTube con filtri per i minori o determinati giochi).

  • Chiedere sempre a un adulto prima di installare un nuovo gioco.

E ancora, per gli adulti:

  • Non dare mai il proprio vero nome o il proprio indirizzo online.

  • Non autorizzare pagamenti senza permesso.

  • Non scaricare app di bassa qualità.

  • Non condividere informazioni private o foto intime.

  • Parlare con un adulto se qualcuno vuole costringerti a fare qualcosa che non vuoi fare.

Conclusioni

In conclusione, bambini e ragazzi sono molto vulnerabili e soggetti a truffe online di ogni tipo.

Per questo, i genitori devono spiegare loro quali sono i pericoli del web e come difendersi da essi. Per farlo, si possono usare anche giochi o altre risorse online. Infine, vogliamo ricordare che è fondamentale che l’ambiente familiare sia sereno e ispiri fiducia. In questo modo il bambino o il ragazzo si sentirà a suo agio a parlare delle proprie preoccupazioni e di ciò che gli succede con gli adulti.

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