Gli attacchi informatici sono una realtà sconcertante con cui le aziende moderne devono confrontarsi.
Nella situazione drammatica in cui un’organizzazione si trova compromessa, emergono immediatamente domande complesse e tecniche. La maggior parte degli attacchi informatici sfrutta errori umani. Dai dipendenti che cliccano su link malevoli ai manager che ignorano gli aggiornamenti di sicurezza, l’errore umano è spesso il tallone d’Achille della cybersecurity. In questo articolo, delineeremo i passaggi essenziali per rispondere a un attacco informatico in azienda.

hanno hackerato la mia azienda

Come posso accorgermi di essere sotto attacco?

Riconoscere i segni di un attacco informatico in corso non è sempre possibile.
Spesso, gli attacchi sono progettati per essere stealth e operare sotto il radar.
Tuttavia, ci sono alcuni segnali che possono indicare una compromissione. Ecco alcuni segnali a cui prestare attenzione:

  • un aumento inaspettato del traffico di rete
  • prestazioni del sistema insolitamente lente
  • nuovi account utente che appaiono senza spiegazione
  • avvisi da parte di un sistema di protezione come un antivirus o un firewall.

Altri indizi possono includere e-mail di phishing ricevute da dipendenti o clienti, o rilevamenti di malware.

Oltre a questi indicatori, l’implementazione di sistemi di monitoraggio proattivo e l’utilizzo di strumenti avanzati di analisi comportamentale possono aiutare a identificare anomalie che potrebbero segnalare un attacco. Ricorda, la tempestività nel riconoscere un attacco può essere cruciale nella mitigazione del danno, quindi un occhio attento e una risposta pronta sono essenziali.

Isolamento e contenimento dell’attacco informatico

Una volta compreso di essere sotto attacco, il primo e più cruciale passo è l’isolamento e il contenimento dell’attacco informatico.
Questo significa disconnettere rapidamente i dispositivi infetti dalla rete per impedire una diffusione ulteriore del malware.
Allo stesso tempo, è fondamentale preservare i log e le prove, che saranno utili nell’analisi forense. Ciò potrebbe includere l’applicazione di patch di sicurezza se disponibili, la revisione delle regole del firewall e l’aggiornamento delle credenziali di accesso.

Gli attacchi informatici non sono sempre immediati

Sapevi che alcuni malware possono restare silenti all’interno del sistema informatico per mesi o addirittura anni prima di essere attivati?
Questo può rendere l’identificazione dell’origine dell’attacco un vero rompicapo. Gli esperti di cybersecurity spesso si confrontano con questo dilemma durante le indagini forensi. Ecco dunque che cos’è un’analisi forense e per quale motivo è fondamentale effettuarla in seguito al verificarsi di un attacco informatico in azienda.

Chiedi aiuto ad un team di specialisti cybersecurity

Analisi forense in seguito all’attacco informatico

Una volta contenuto l’attacco, la fase successiva è predisporre l’analisi forense tramite il supporto di un team di specialisti cybersecurity.

Ciò implica una profonda immersione tecnica per comprendere come l’attacco sia avvenuto. Che si tratti di phishing, malware o l’exploit di una vulnerabilità specifica, comprendere la metodologia dell’attacco è fondamentale per prevenire future intrusioni. Questa operazione viene condotta anche tramite l’impiego di servizi di Vulnerability Assessment o Network Assessment, in grado di segnalare la presenza di vulnerabilità e falle di sicurezza.

Recupero e ripristino dei dati sottratti dall’attaccante

Il recupero e il ripristino dei sistemi e dei dati sono un processo complicato ed estremamente tecnico dopo aver subito un attacco informatico. Il processo di “recovery” dei dati richiede una pianificazione attenta che stabilisce priorità e tempi, l’uso di backup sicuri per il ripristino dei dati e test rigorosi per assicurarsi che i sistemi siano stati ripristinati correttamente. In ogni fase, la sicurezza deve essere la priorità, assicurando che non ci siano residue vulnerabilità che possano essere sfruttate in futuro.

Prevenzione futura

Dopo aver gestito l’attacco informatico e aver contenuto per quanto possibile i danni, la visione a lungo termine si concentra sulla prevenzione futura. Questo include la revisione e l’aggiornamento delle politiche di sicurezza, l’educazione del personale su buone pratiche di sicurezza e l’implementazione di soluzioni di monitoraggio e allarme. La sicurezza informatica non è un obiettivo statico ma un processo continuo che richiede attenzione costante.

Conclusione

La gestione di un attacco informatico non è un processo lineare né tantomeno semplice. È un viaggio intricato che richiede una combinazione di prontezza, comprensione tecnica, collaborazione e una visione proattiva che vada oltre l’evento immediato. L’importanza di un team esperto di specialisti in cybersecurity, accoppiata con un approccio metodologico all’identificazione, al contenimento, al recupero e alla prevenzione, è essenziale per navigare con successo in queste acque turbolente. Nel mondo digitale di oggi, dove le minacce sono sempre in evoluzione, la vigilanza continua è meno un’opzione e più una necessità. La resilienza informatica non è solo una questione di tecnologia, ma un impegno olistico che coinvolge l’intera organizzazione nella costruzione di un ambiente sicuro e protetto.