Nell’ambito della sicurezza informatica, gli attacchi di Directory Traversal sono una realtà con cui gli specialisti IT devono fare i conti quotidianamente. Questa forma di exploit può minare la stabilità dei sistemi informatici aziendali e mettere a rischio dati sensibili. Questo articolo si propone di approfondire il tema degli attacchi di Directory Traversal, il loro funzionamento e le strategie di difesa più efficaci.

Cos’è un attacco di Directory Traversal?
Un attacco di Directory Traversal, noto anche come Path Traversal, è un metodo impiegato dagli attaccanti malevoli che sfrutta la presenza di vulnerabilità nelle applicazione web per accedere a file e directory che dovrebbero essere inaccessibili. Un attaccante può così accedere a file critici per l’azienda, modificandoli o eliminandoli, con gravi ripercussioni sulla sicurezza dei dati e la continuità operativa.
Come funzionano gli attacchi di Directory Traversal?
Gli attacchi sfruttano l’input dell’utente mal validato.
Se l’applicazione web non valida correttamente l’input dell’utente, un attaccante può manovrare l’input per navigare attraverso la struttura delle directory del server web. Questo è spesso realizzato utilizzando sequenze di caratteri come “../” o “..”, che rappresentano la directory di livello superiore in un percorso file.
Le conseguenze degli attacchi di Directory Traversal
Le conseguenze di un attacco di Directory Traversal possono estendersi ben oltre la semplice perdita o modifica dei dati.
Potrebbero verificarsi divulgazioni non autorizzate di informazioni sensibili, come credenziali di accesso, che potrebbero esporre l’organizzazione a ulteriori attacchi. Gli attacchi possono anche essere il trampolino di lancio per altri exploit, come l’esecuzione di codice arbitrario.
Proteggere la vostra infrastruttura dagli attacchi di Directory Traversal
Ecco alcuni passaggi cruciali per proteggere la vostra infrastruttura:
- Input Validation: assicuratevi che tutte le applicazioni web implementino una corretta validazione dell’input. I dati dell’utente devono essere sempre trattati come potenzialmente pericolosi e dovrebbero essere analizzati per prevenire l’inclusione di caratteri o sequenze di caratteri rischiosi.
- Controllo degli Accessi: configurate i permessi di accesso in modo tale da limitare l’accesso alle sole entità autorizzate. È inoltre fondamentale limitare l’accesso alle directory e ai file sensibili.
- Lista dei Percorsi Consentiti: implementate una whitelist di percorsi a cui gli utenti possono accedere, limitando la possibilità per un attaccante di accedere a file o directory al di fuori di questa lista.
- Politiche di sicurezza: adottate politiche di sicurezza rigide che includano normative sulla gestione e sulla sicurezza dei dati.
Quali servizi di sicurezza possono tutelare le aziende dagli attacchi di Directory Traversal?
Per proteggere efficacemente la vostra infrastruttura dagli attacchi di Directory Traversal, potreste considerare l’utilizzo di servizi di sicurezza dedicati, come Web Application Firewall (WAFs), Intrusion Detection System (IDS) e Intrusion Prevention System (IPS). Questi strumenti possono rilevare e bloccare i tentativi di attacco, contribuendo a mantenere sicuri i vostri sistemi.
Inoltre, è fondamentale effettuare regolari audit di sicurezza e Vulnerability Assessment per identificare e correggere eventuali vulnerabilità. Infine, considerate l’adozione di una soluzione di Security Information and Event Management (SIEM) per monitorare costantemente le vostre reti e rilevare attività sospette.
In un mondo digitale sempre più complesso, gli specialisti IT devono rimanere un passo avanti alle minacce. Con una comprensione approfondita degli attacchi di Directory Traversal e l’adozione delle giuste strategie di sicurezza, possiamo costruire sistemi più sicuri e resilenti.
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Sono una studentessa magistrale in Informatica Umanistica.
Durante il percorso di studi triennale in Lettere e filosofia ho avuto l’opportunità di svolgere un anno di Servizio Civile Nazionale e un semestre di Erasmus per studio in Francia, nonché un breve periodo di Servizio Volontario Europeo in Croazia.
Attualmente, con un gruppo di altri cinque ragazzi, porto avanti un progetto che aiuta start-up e piccole realtà imprenditoriali a delineare i primi step per le loro strategie social.