Il crescente impatto dei bloatware sui dispositivi elettronici, come PC, smartphone e tablet, sta mettendo a rischio le prestazioni e la sicurezza dei dati degli utenti. Con l’aumento dei cybercriminali che sfruttano questi software indesiderati per compromettere la privacy e la sicurezza, è fondamentale conoscere i metodi per identificare, prevenire e rimuovere il bloatware.

  1. Che tipo di software è un junkware
  2. Come si installa un junkware su un dispositivo
  3. Come capire che c´è un junkware sul vostro dispositivo
  4. Come liberarsene
  5. Come prevenire la comparsa di un junkware
  6. Differenze tra junkware e PUP?
bloatware

Junkware o Bloatware, le caratteristiche tecniche

Il termine junkware è ricavato dall’unione di “junk” ovvero spazzatura e “ware” che è comunemente l’abbreviazione di “software”.
Un junkware, quindi è un software spazzatura, ovvero un qualsiasi programma o applicazione indesiderata che occupa inutilmente lo spazio di archiviazione di un dispositivo. I junkware non sono necessariamente software nocivi ma potenzialmente potrebbero esserlo. Anche nel caso in cui il programma non sia evidentemente dannoso e non venga mai esplicitamente attivato, esso rallenta le prestazioni e utilizzando parte della RAM e della CPU per delle attività di background. Per questo motivo è sempre opportuno che venga rimosso.

Parallelamente, il bloatware è software preinstallato su dispositivi tra i quali computer, smartphone o tablet, che occupa spazio di archiviazione e risorse di sistema senza fornire un reale valore o utilità all’utente. Questi programmi possono rallentare il dispositivo, ridurre la durata della batteria e compromettere la privacy degli utenti.

Possiamo dunque constatare che junkware e bloatware sono la medesima cosa.

Come si installa un bloatware su un dispositivo

I bloatware arrivano sui dispositivi attraverso diverse modalità.

Bloatware preinstallati

Il primo caso, e anche il meno pericoloso, è che il bloatware venga preinstallato dai produttori di hardware o dai fornitori di servizi telefonici. Questi soggetti hanno da subito accesso al dispositivo e sono i responsabili che inseriscono questi software indesiderati nel sistema operativo del dispositivo al momento della produzione. L’idea è che il produttore li abbia installati per far sì che già da subito il dispositivo possa fornire applicazioni e servizi pronti all’uso. In realtà, lo scopo può essere quello di promuovere applicazioni di terze parti, generare entrate pubblicitarie o creare una percezione di valore aggiunto per il consumatore. Le applicazioni preinstallate non richieste vengono chiamate comunemente bloatware, nel caso in cui un utente reputi un inutile questo si guadagnerà l’etichetta di “programma spazzatura”.

Alcuni esempi di bloatware già presenti sui dispositivi sono le app per:

  • previsioni meteo
  • radio
  • lettori musicali
  • social network.

Bloatware scaricati insieme a software legittimi

La seconda possibilità è che i junkware e bloatware siano installati anche successivamente all’acquisto del dispositivo, attraverso aggiornamenti del sistema operativo o del firmware. Solitamente, in questo caso, si tratta di software nascosti all’interno di programmi legittimi che avete provveduto a scaricare. Infatti, l’installazione di nuove applicazioni può portare con sé software indesiderati se l’utente non presta attenzione alle impostazioni personalizzate durante il processo. Quando avviate il download del programma desiderato, senza che dobbiate fare altro, il junkware potrebbe approdare nel vostro dispositivo senza che il processo vi notifichi nulla.

Altre possibilità di presenza di bloatware

Anche se il caso è meno rilevante, potresti avere sul vostro dispositivo delle applicazioni che avete scaricato intenzionalmente e che non avete mai usato. Oppure che avete usato per un periodo prima di abbandonarle.

Come capire che c’è un bloatware sul vostro dispositivo

Individuare un bloatware non sempre semplice, perché proprio perché il software è stato installato senza che fosse richiesto potreste non esserne a conoscenza, o potreste avere difficoltà a ricollegare quella applicazione ai vostri problemi. Quali sono  gli aspetti da tenere sott’occhio?

  • Controllare ciclicamente la lista delle applicazioni installate a bordo del vostro pc o smartphone. Prestare sempre attenzione alle applicazioni sconosciute, che non avete installato personalmente o che non hanno funzioni chiare.
  • Prestare attenzione alle prestazioni del dispositivo. Se notate che il vostro dispositivo ha comportamenti strani come rallentamenti, surriscaldamento o riduzione della durata della batteria, potrebbe essere un indicatore della presenza di bloatware.
  • Controllare le autorizzazioni delle app: Esamina le autorizzazioni richieste dalle applicazioni installate sul tuo dispositivo. Se un’applicazione sconosciuta o inutile richiede un accesso insolito a funzioni del dispositivo, dati personali o risorse di sistema, potrebbe essere un bloatware.
  • Infine, ricercare informazioni sulle app sospette.

Come liberarsene

Eliminare i junkware o rimuovere i bloatware non è difficile, ma richiede attenzione e competenze informatiche.
Indubbiamente nel caso di software non malevoli basterà semplicemente indentificare le app bloatware e disinstallarle. Sarà opportuno ripulire le tracce lasciate dalle app rimosse, gli elementi di registro, i collegamenti inattivi, i vecchi file cache e gli altri file temporanei devono essere eliminati.

Attenzione però a non eliminare applicazioni che non conoscete ma che gestiscono qualche servizio fondamentale per il funzionamento del dispositivo. Una volta cancellati rischiate di dover dire addio anche al funzionamento abituale del dispositivo, come la lettura dei tasti, la gestione dell’audio o altro.

Ricordate sempre di fare una ricerca approfondita e di creare prima un backup dei dati prima di tentare la rimozione di un bloatware, specialmente se si ricorre a metodi avanzati come il rooting o il jailbreaking.

Come prevenire la comparsa di un Junkware

Infine abbiamo ancora qualche consiglio per aiutarvi a prevenire i junkware scaricati in combinazione con un software gratuito.

Per prima cosa, fate sempre attenzione alle fonti. Gli App-Store più affidabili potrebbero avvisarti che ci sono delle componenti complementari al software che desideri e chiedervi l’autorizzazione ad installarli. Lo stesso vale per gli aggiornamenti, controllate che provengano dal sito ufficiale e non da altri che forniscono gli stessi servizi senza volere nulla in cambio. Perché loro otterranno comunque qualche cosa in cambio ma non potrete sapere a prescindere che “l’accordo” sia vantaggioso anche per voi. In secondo luogo, quando effettui il download di una nuova applicazione non accettare tutto senza leggere, prenditi un momento e ove possibile personalizza le impostazioni, così avrai meno sorprese indesiderate. Per ultimo, scarica un’antivirus affidabile che comprenda un tool di rimozione dei junkware. Ovviamente effettua l’acquisto dal sito originale, per i motivi che abbiamo già descritto.

Differenze tra Junkware e PUP?

Un Potentially Unwanted Program (PUP) si infiltra nei dispositivi con lo stesso meccanismo di alcuni junkware ovvero è incluso in un pacchetto di software scaricati gratuitamente. Possiamo dire che ogni PUP è un Junkware ma non il contrario. Infatti, i PUP non sono mai preinstallati e sono quasi sempre dannosi (ad esempio potrebbero essere adware o spyware) mentre i junkware per la maggior parte delle volte sono innocui sebbene inutilmente ingombranti.

In conclusione, proteggere i dispositivi da bloatware è essenziale per mantenere prestazioni ottimali, risparmiare risorse e salvaguardare la privacy degli utenti. Le organizzazioni che desiderano proteggere i loro dispositivi – inclusi PC, server, tablet e smartphone – dai rischi associati ai bloatware, dovrebbero seriamente prendere in considerazione l’affidamento della sicurezza dei loro dispositivi a una società di cybersecurity esperta.
Questi professionisti possono identificare e rimuovere software indesiderati, monitorare costantemente la sicurezza dei dispositivi e implementare soluzioni di protezione proattive per prevenire futuri problemi legati ai bloatware, garantendo così la sicurezza e l’integrità dei dati aziendali.